Avezzano senza calcio, l'amarezza dei tifosi

Piovono critiche per amministratori comunali ed ex dirigenti della Valle del Giovenco

AVEZZANO. La chiamano bella stagione. Per i tifosi dell'Avezzano calcio l'estate si è trasformata in una sorta di calvario. L'amaro cocktail è stato servito, dopo mesi di incertezze, con la mancata iscrizione della Valle del Giovenco in Seconda divisione. I tifosi biancoverdi esprimono tutta la loro amarezza e se la prendono sia con i vecchi dirigenti che con il Comune.

La delusione è esplosa il 30 giugno quando è stata ufficializzata la notizia della mancata iscrizione al campionato nazionale di Lega Pro. Amara delusione che per qualche giorno era stata lasciata in sospeso viste le trattative con il Luco Canistro, poi sfumate. Adesso la città di Avezzano è rimasta senza calcio, così come accaduto qualche anno fa.

I tifosi del gruppo storico di Avezzano, la Vecchia Guardia 1977, che conta circa 37 membri, avevano sostenuto e creduto nel progetto della Valle del Giovenco, che avrebbe dovuto cambiare nome in Avezzano Vdg. Ora si sentono traditi.  L'avvocato Luigi Cariola afferma dispiaciuto: «Avevamo dato credito al presidente Stornelli, un uomo di Avezzano. Ora restano tanta amarezza e sconforto.

Le fideiussioni per le iscrizioni raddoppiate non aiutano il calcio. Basta pensare a ciò che è accaduto alla Salernitana. Personalmente non sarei stato contrario a riaccogliere il Luco Canistro, pur di avere una realtà importante».  La stessa rassegnazione è in Domenico Ridolfi: «La colpa è da attribuire sia a Mastroianni, che aveva il 98% della proprietà, sia a Di Martino, l'amministratore della società.

La Vecchia Guardia resterà un gruppo di amici senza calcio».  Più amareggiati sono Domenico De Amicis e Fabio Leone: «Abbiamo fatto circa 11640 chilometri fra trasferte e non, sacrificando tempo alla famiglia. Andavamo alle partite senza accrediti, a differenza di tanti amministratori comunali. Non ce ne pentiamo. La società ha investito tre milioni di euro riqualificando lo stadio dei Marsi, a cominciare dall'impianto di videosorveglianza.

La tribuna biancoverde è stata fatta dalla Vecchia Guardia. Fa rabbia sentire le critiche dell'assessore allo Sport, quando l'amministrazione ha fatto e sta facendo ben poco per il calcio in questa città».  Intervengono anche due tifose, Ilaria Patacchiola e Francesca Di Rocco: «Siamo più che deluse, in una realtà come Avezzano non può mancare una squadra di calcio.

Avevano dato credito ad Angeloni, nonostante la società non ci agevolava in alcun modo. Lo abbiamo sostenuto».  Aldo Ranieri sottolinea «ho sostenuto la squadra, ma i diverbi con Angeloni erano troppo frequenti e non c'ho creduto più». 

Il gruppo Frati alkolika aveva da subito scelto di non sostenere la Vdg.  Giuseppe Mazzei lo sa bene: «Non abbiamo creduto nei personaggi a capo, non abbiamo fatto tifo da curva». Della stessa posizione Gianluigi Favaro: «Andavamo in tribuna perché comunque era una bella realtà calcistica. Forse era meglio far tornare il titolo del Luco Canistro».

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