Avezzano, stop all'elettrodotto Le Ferrovie citano 300 persone

Causa civile contro i cittadini avezzanesi accusati di aver provocato, con denunce e ricorsi all'autorità amministrativa e giudiziaria, l'interruzione dei lavori

AVEZZANO. Le Ferrovie italiane hanno intentato una causa civile contro 300 cittadini di Avezzano «accusati» di aver provocato - con denunce e ricorsi all'autorità amministrativa e giudiziaria - l'interruzione dei lavori dell'elettrodotto. La prima udienza davanti al tribunale civile di Avezzano è fissata all'11 marzo 2011.

A essere citati sono i residenti della zona Nord del capoluogo marsicano, che grazie a un ricorso al Tar hanno ottenuto la sospensiva dei lavori e l'obbligo di interramento dei cavi al posto dell'elettrodotto. Le Ferrovie, in attesa dell'esito del loro ricorso, hanno deciso di spostare la battaglia sul fronte civile sperando evidentemente in un risarcimento dei danni subiti con l'interruzione dei lavori.
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