ROMA

Bimba morta soffocata dalla caramella, l'Abruzzo si unisce al dolore

I genitori sono originari di Roccapreturo nell'Aquilano e hanno concesso l'espianto degli organi. Questa mattina (giovedì 30) i funerali  nel quartiere Nomentano

ROMA. Sono stati trapiantati gli organi donati dalla bambina di due anni morta a Roma soffocata da una caramella. Il suo cuore e i suoi polmoni, ha fatto sapere l'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato, hanno salvato tre bambini ricoverati nell'ospedale pediatrico Bambino Gesù. Inoltre il fegato della piccola è stato inviato a Padova e trapiantato in due pazienti, mentre i reni sono stati trasportati a Genova. E' l'ultimo dono che hanno voluto fare i genitori della piccola deceduta ieri nel policlinico Umberto I, mercoledi 29 maggio, a causa di una maledetta caramella gommosa che sabato pomeriggio le era andata di traverso.

I genitori abitano nel quartiere Nomentano, dove da tempo si sono trasferiti dal borgo di Beffi nella frazione di Roccapreturo, nel comune di Acciano, tra L'Aquila e Sulmona. Il padre della bimba ha un'attività commerciale. Questa mattina l'ultimo saluto alla bambina nella chiesa del quartiere poco distante da dove abitava.

"I genitori della piccola hanno voluto autorizzare la donazione degli organi permettendo con questo gesto di straordinaria solidarietà e altruismo di salvare molte vite umane. Voglio esprimere il più sentito cordoglio ai genitori della piccola e ringraziarli per questo sforzo straordinario avvenuto in un momento di così profondo dolore", ha spiegato l'assessore D'Amato, che ha aggiunto inoltre come l'operazione di espianto e donazione multiorgano sia avvenuto al Policlinico Umberto I di Roma. "Ringrazio tutti i professionisti del Policlinico Umberto I e tutte le equipe trapiantologiche degli altri ospedali per il grande lavoro svolto e che ha permesso di salvare la vita a tante persone", ha dichiarato ancora D'Amato. Al policlinico Umberto I di Roma la bimba era rimasta ricoverata in terapia intensiva fino alla sua morte. La caramella gommosa che stava mangiando le aveva tolto il respiro. La nonna, che era con lei in quel momento, aveva cercato in tutti i modi di aiutarla, in attesa che arrivassero i soccorsi.