Bimbi maltrattati all’asilo, le maestre davanti al gip dell'Aquila

Sono 33 gli episodi filmati dalle telecamere contestati alle tre educatrici, undici i minori che sarebbero stati maltrattati

L’AQUILA. Nessun commento e cronisti evitati al termine degli interrogatori, svolti nell'aula D del tribunale dell'Aquila davanti al gip Guendalina Buccella, delle tre maestre del nido d'infanzia aquilano sospese dall'autorità giudiziaria per presunti maltrattamenti sui bambini. In tutto sono undici i minori maltrattati e 33 gli episodi di maltrattamento contestati dalla procura della Repubblica con il pm titolare dell'inchiesta David Mancini. Le tirocinanti denuncianti, che hanno fatto partire le indagini, hanno riferito che ai bimbi sarebbero state rivolte espressioni offensive come «sei pazzo», «sei un ciccione», ma anche parolacce

leggi anche: Bimbi maltrattati all’asilo, sospese tre educatrici Blitz della Mobile al nido privato convenzionato «Cip&Ciop» di Pettino. Per una delle indagate respinta dal gip la richiesta di arresti domiciliari

Le indagate sono Marika Repele, Giuliana Colaiuda, Costantina Bucci, tutte tra i 33 e 36 anni. Sono assistite dagli avvocati Ferdinando Paone e Manuela Paone. Sono state ascoltate questa mattina da gip e pm per l’interrogatorio di garanzia nel quale potranno dire la loro in relazione alle pesanti accuse.

Al momento pendono come macigni sulle sospettate ben 33 contestazioni nell’inchiesta scattata dopo le denunce di due tirocinanti. Non si tratta di accuse uguali per tutte ma filmati e audio parlano chiaro. Non solo maltrattamenti ma anche un linguaggio scurrile verso piccoli di due anni da far inorridire chi ha ascoltato i nastri.

Maestre che, sempre secondo le accuse, erano tutt’altro che pazienti in un mestiere dove questa virtù è indispensabile. Per non parlare del disprezzo delle norme igieniche con tre bambini imboccati con lo stesso cucchiaino. Gli stessi piccoli erano costretti a dormire in passeggini sporchi.

Il tutto condito con qualche scappellotto. Sempre secondo le accuse le indagate, tra una parolaccia e atteggiamenti che di educativo avevano poco, sembra che «trascorressero la maggior parte del tempo al telefono oppure navigando su Internet».

Le denunce, come detto, sono state presentate da due tirocinanti. «Quanto riferito da loro», si legge del provvedimento che ha sospeso le maestre, «trova riscontro diretto nelle immagini e nelle conversazioni captate nell’ambito di intercettazioni ambientali autorizzate da questo ufficio».

leggi anche: Maltrattamenti nell'asilo nido, il gip: bimbi a rischio di infezioni L’accusa: i maltrattamenti nell’asilo di Pettino «sistematici e prolungati» rivelano un «metodo»

«La stessa visione dei filmati rivelerebbe pure che non è stato svolto nell’asilo alcun programma pedagogico», si legge nell’atto. «I bambini giocano da soli, senza la guida delle educatrici che non organizzano alcuna attività didattica o ricreativa, limitandosi a intervenire in maniera inadeguata; con strattonamenti, punizione, strilli, insulti».

Sempre secondo il provvedimento si parla senza mezzi termini di «compimenti di atti di natura vessatoria».

Le contestazioni fatte dai magistrati poggiano anche sulla consulenza di una psichiatra esperta dello sviluppo dei bambini da zero a tre anni.

Nei prossimi giorni la Procura potrebbe allargare le responsabilità anche ad altre persone.

©RIPRODUZIONE RISERVATA