LO HA DECISO IL GIUDICE

Bimbi maltrattati all’asilo le maestre restano sospese

L’AQUILA. Le maestre dell’asilo nido «Cip &Ciop», accusate di maltrattamenti nei confronti di bambini fino a tre anni, restano sospese dalla professione fino al primo dicembre data di scadenza...

L’AQUILA. Le maestre dell’asilo nido «Cip &Ciop», accusate di maltrattamenti nei confronti di bambini fino a tre anni, restano sospese dalla professione fino al primo dicembre data di scadenza della misura. Lo ha deciso il gip rigettando l’istanza avanzata dai legali delle indagate, assistite dagli avvocati Ferdinando e Manuela Paone. In particolare si tratta di Giuliana Colaiuda e Costantina Bucci, entrambe 33enni di Tornimparte e di Marika Repele, 36 anni, originaria di Alatri (Frosinone). A inchiodare le maestre sono state le indagini condotte dalla squadra Mobile, i cui agenti si sono mossi a seguito di un esposto presentato da due ex tirocinanti dello stesso asilo privato convenzionato con il Comune. Dai filmati audio-video ricavati da telecamere che la polizia aveva installato all’interno della struttura, sarebbero stati accertati 33 casi di vessazioni: bimbi lasciati soli sui seggioloni, pannolini cambiati non con la giusta frequenza, costrizioni consistite anche nel far mangiare i piccoli a forza. Ma dai filmati emergerebbero anche punizioni: a volte i bambini venivano messi faccia al muro con il loro seggiolone e in un caso c’è stato anche uno scappellotto. Le maestre hanno sempre sostenuto di aver agito con correttezza. Tuttavia, oltre ai filmati, a rendere difficile la situazione delle tre educatrici c’è una relazione della psicologa Melania Scali alla quale si era rivolto il pm. Secondo l’esperta, dalle immagini della polizia si osservano maltrattamenti psicofisici sia attraverso condotte attive sia omissive. La consulente ha evidenziato come le indagate abbiano disatteso la funzione dell’educatore «in un contesto come quello dell’asilo nido, il tutto in un clima violento e non rispettoso dei bisogni dei bambini». Molte mamme dei piccoli sono state ascoltate dalla Mobile e hanno rincarato le accuse.

(g.g.)

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