Blitz dei carabinieri in bar e bed&breakfast

Al setaccio i locali nella zona di Paganica, riscontrate carenze igienico-sanitarie Muri scrostati, intonaci cadenti e lavandini non a norma: multe per 5mila euro

L’AQUILA. Muri scrostati, macchie di umidità molto estese in stanze abitate oppure adibite a deposito di alimenti, intonaci cadenti, lavandini non a norma. Questo e altro hanno trovato i carabinieri della Compagnia dell’Aquila, i quali hanno effettuato, negli ultimi giorni, un controllo a tappeto di alcuni locali pubblici presenti nella zona Est della città al fine di riscontrare i requisiti di igiene e a tutela della salute pubblica.

In particolare, i militari della stazione carabinieri di Paganica, guidati dal maresciallo Nunzio Gentile, avvalendosi del contributo dei colleghi del Nucleo antisofisticazione e sanità di Pescara, hanno sottoposto a controllo in una sola serata quattro locali, due bar e due bed&breakfast ubicati nel territorio.

Nel corso delle verifiche sono state riscontrate svariate violazioni igienico-sanitarie e sono state inoltrate le relative segnalazioni alla competente Azienda sanitaria, con prescrizioni in materia di adeguamento dei locali adibiti a servizi igienici, magazzino e spogliatoio, nonché in materia di rintracciabilità degli alimenti e mancanza di requisiti igienico-sanitari.

Uno degli esercizi pubblici interessati dalle verifiche, all’atto del controllo, non è stato in grado di fornire alcuna autorizzazione, tanto che è stato intimato al titolare di esibire i documenti, pena la chiusura dell’attività commerciale.

Tra le altre contestazioni mosse ai gestori, in alcuni casi, la mancanza di lavandini a norma, l’assenza totale di ambienti adibiti a spogliatoi dei dipendenti, oltre alle carenze di tipo autorizzativo per le quali gli approfondimenti degli investigatori sono ancora in corso.

I gestori dei locali sono tutti residenti in città e in certi casi, per lo svolgimento della loro attività, si avvalgono anche della collaborazione di alcuni dipendenti. Analoghi controlli sono stati effettuati sui registri obbligatori per le strutture che offrono ricettività alla clientela. Sono state altresì elevate sanzioni amministrative per circa 5000 euro.

Le strutture di ricettività hanno avuto un incremento sostanziale in tutto il territorio nel periodo post-terremoto, anche per le accresciute esigenze di natura abitativa e per l’accoglienza delle maestranze della ricostruzione.

«I controlli eseguiti dall’Arma territoriale con l’ausilio dei reparti speciali», si legge in una nota diffusa dai carabinieri, «rientrano in un piano di controlli che sono finalizzati alla tutela della salute pubblica disposti dal comando provinciale carabinieri dell’Aquila.

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