Botte per le sigarette, sei bulli in carcere

24 Maggio 2023

Cinque minori e un maggiorenne del Nord Africa accusati di estorsioni e lesioni ad altri ospiti della comunità di accoglienza

L’AQUILA. Accerchiavano e picchiavano le loro vittime per poche decine di euro e qualche sigaretta. Sono stati arrestati i membri di una gang che per mesi ha terrorizzato altri ospiti di una comunità di accoglienza dell’Aquila. La banda è ritenuta responsabile anche delle risse avvenute nei mesi scorsi al terminal di Collemaggio. In carcere sono finiti cinque minorenni e un neo maggiorenne, quest’ultimo rintracciato a Latina. Sono accusati di atti persecutori, lesioni ed estorsioni nei confronti di altri minorenni della struttura. Gli indagati sono tutti di origine magrebina e vicini alla maggiore età.
I fatti contestati sono avvenuti negli ultimi mesi del 2022, principalmente all'interno della comunità per minori stranieri non accompagnati, all’interno della quale i nuovi entrati subivano le persecuzioni e le estorsioni di denaro o sigarette. Ma anche nei luoghi di ritrovo della città. I provvedimenti cautelari, richiesti dalla Procura per il Tribunale per i minorenni dell’Aquila, sono scaturiti al termine delle indagini condotte dalla questura partite da singoli, ma reiterati episodi segnalati alle volanti e dalle denunce sporte dalle vittime. Queste ultime ai poliziotti hanno raccontato di essere oggetto di pesanti atti di bullismo, vere e proprie estorsioni commesse da parte di un gruppo di loro coetanei. Quasi quotidianamente, hanno denunciato, venivano accerchiati, vessati e picchiati da un gruppo forte della forza intimidatrice del branco. In alcune occasioni le vittime erano costrette a consegnare il denaro e sigarette in loro possesso per far cessare le violenze. Inoltre venivano minacciate di ulteriori abusi se avessero denunciato gli episodi alle autorità o agli educatori o, ancor peggio, se si fossero rivolti al Pronto soccorso.
È a seguito di uno degli ultimi interventi della Squadra volanti (chiamati da operatori della struttura) che i minorenni presi di mira hanno preso coraggio e denunciato gli episodi di bullismo che erano costretti a subire facendo scattare le indagini. Il giudice per le indagini preliminare del Tribunale per i minorenni ha pienamente accolto le richieste della Procura, vista la necessità di tutelare i ragazzini dai bulli. Gli indagati minorenni, fanno sapere gli inquirenti, saranno oggetto di misure restrittive finalizzate al loro recupero educativo e al corretto sviluppo della persona.
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