Sulmona, danneggiata l’auto dell’assessora: l’ombra di un gesto intimidatorio

7 Dicembre 2025

Il caso si è verificato nella frazione di Marane. La vittima è Federica La Porta, che ha già sporto denuncia contro ignoti

SULMONA. Un gesto grave, ancora senza un volto, ha turbato la quiete della frazione di Marane di Sulmona. L’auto dell’assessora comunale Federica La Porta è stata infatti bersaglio di un atto vandalico compiuto verosimilmente tra il tardo pomeriggio di ieri e la notte appena trascorsa. A scoprire il danno è stata la stessa amministratrice, ieri mattina, mentre si preparava a raggiungere palazzo di città per partecipare alla conferenza stampa di presentazione del cartellone natalizio.

La scena che si è trovata davanti è stata desolante: la carrozzeria della vettura completamente rigata, segno evidente del passaggio di qualcuno intenzionato a colpire. Sconfortata ma determinata, La Porta si è recata subito nella caserma dei carabinieri per sporgere denuncia contro ignoti.

Sebbene non venga esclusa l’ipotesi di una bravata, gli inquirenti stanno valutando anche la possibilità che si tratti di un atto mirato, legato al ruolo istituzionale rivestito dall’assessora. Federica La Porta ha infatti le deleghe ai trasporti e al sociale, settori in cui è in corso un intenso lavoro di ricognizione e repressione per il rilascio degli immobili occupati. Un’attività che, per sua natura, può aver generato malcontenti o risentimenti.

«È un fatto che mi ha lasciato sgomenta. Non sono convinta che sia stato fatto di notte o sotto casa. Spero proprio che si tratti di una ragazzata anche se resta un episodio in ogni caso desolante», commenta La Porta, mentre piena solidarietà arriva dal primo cittadino Luca Tirabassi.

«A nome dell’intera amministrazione comunale, esprimo piena solidarietà e vicinanza all’assessore Federica La Porta, per il vile e deprecabile atto vandalico perpetrato in danno della sua autovettura. Nel rinnovare stima per la persona e totale condivisione dell’operato sin qui svolto dall’assessore La Porta, va ancora una volta rammentato che nessuna forma di critica o dissenso può mai essere tollerata se manifestata in forma violenta o mediante atti intimidatori ed illeciti», scrive Tirabassi. Le indagini per risalire all’autore, o agli autori, del gesto sono in corso.

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