Cade a causa di una buca Avvocato cita il Comune

28 Agosto 2016

Nei guai anche la fabbrica che ha realizzato la bici per la rottura del manubrio Il tribunale ha fissato l’udienza per il 28 novembre. L’ente resiste in giudizio

L’AQUILA. Nuove grane per il Comune, ancora una volta per un ciclista caduto a causa della strada dissestata.

Infatti l’ente, per l’ennesima volta, è stato citato in giudizio da parte di un avvocato, Fabrizio Iannini, il quale chiede i danni riportati in seguito a una sua caduta con la bicicletta causata dal manto stradale rotto. Ma con lo stesso ricorso è stato citata anche una nota fabbrica di biciclette, che ha tra i propri clienti dei ciclisti professionisti di fama mondiale, per l’improvvisa rottura del manubrio del velocipede, evento che forse ha contribuito a causare l’incidente. Il tribunale, secondo quanto si legge in una delibera comunale, ha già fissato l’udienza per discutere il caso per il 28 novembre.

L’ente, ovviamente, si oppone e con una delibera che vede come primi firmatari il sindaco Massimo Cialentee il suo vice Nicola Trifuoggi per fare appello.

Al di là di questo episodio, va segnalato il fatto che sono tanti gli incidenti stradali, per lo più cadute con la bicicletta, a causa di buche al vaglio dei giudici. Ma sono diversi i casi anche di coloro che hanno chiesto danni per cadute a piedi.

Va pure ricordato che, in relazione alle frequenti cadute di ciclisti o scooteristi, molte volte esse sono state provocate (o sono stati concausa) dai binari della metropolitana di superficie, mai attivata, ancora da rimuovere, e che, tuttora, sono un pericolo come segnalano molti aquilani. Finora la rimozione delle rotaie non è stata effettuata per via degli alti costi, ma l’ente sta studiando una soluzione.

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