Cade in acqua mentre è a pesca e muore, doveva sposarsi il 22 giugno

Daniel Dolcetti, 37 anni, era originario di Rendinara di Morino e tra pochi giorni si sarebbe unito in matrimonio alla sua compagna. Si indaga sulle cause dell’incidente
MORINO. Annega mentre pesca sulla scogliera tra Fregene e Focene. Per Daniel Dolcetti, 37 anni, la cui famiglia è originaria di Rendinara, frazione di Morino, non c’è stato nulla da fare. Grande appassionato di pesca, aveva deciso di trascorrere una mattinata sul litorale laziale prima di dedicarsi agli ultimi preparativi per il matrimonio fissato per domenica 22 giugno con la sua compagna Antonella. Secondo una prima ricostruzione, l’incidente sarebbe avvenuto poco prima delle 7 del mattino, quando Daniel si è diretto verso la barriera frangiflutti a Fregene. Un messaggio inviato all’amico Marco alle 7.10, in cui parlava delle sue prime “stelle” pescate.
È stata l’ultima comunicazione. Poi nessuno l’ha più sentito. L’ipotesi è quella di una caduta accidentale dagli scogli, forse dovuta a una distrazione, un piede in fallo o un malore improvviso. Nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118, allertati dopo il ritrovamento del corpo riverso in acqua con ferite alla testa, per Daniel non c’è stato nulla da fare. Un assistente bagnanti dello stabilimento Point Break era riuscito a recuperarlo, ma ogni tentativo di rianimazione è stato vano. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli uomini della capitaneria di porto di Roma e le forze dell’ordine. L’autorità giudiziaria valuterà se disporre l’autopsia per chiarire le precise cause del decesso.
Nonostante vivesse ad Acilia, a Sud-Ovest di Roma, Daniel era solito andare a Rendinara, visto anche il forte legame con il paese di tutta la sua famiglia. Fino a quando i nonni, che vivevano nella frazione di Morino, erano vivi, lo si vedeva più spesso. Poi, insieme ai genitori, ha iniziato a frequentare il paese soprattutto nel periodo estivo. In molti a Rendinara lo ricordano e tante sono state le testimonianze sui social di residenti e fuori sede che si sono stretti alla sua famiglia. «È stato un fulmine a ciel sereno», ha ricordato Maurizio Montagna, anche lui residente ad Acilia, ma originario di Rendinara. «Lo conoscevo bene perché abitavamo a 100 metri di distanza. Lui non amava il caos e appena poteva si rifugiava a Rendinara insieme alla sua compagna. Con Antonella erano molto affiatati e non oso pensare come lei potrà, ora, superare questo grande dolore. Alla famiglia va il mio cordoglio e quello di tutta Rendinara».
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