Capitale della cultura 2019 Bocciata la candidatura dell’Aquila

Dalla giuria europea  una prima scrematura che ha prodotto una lista di 6 città in Italia:tra queste non compare il capoluogo abruzzese

Bocciata la candidatura dell’Aquila al titolo di Capitale Europea della Cultura 2019. La giuria europea, presieduta da Steve Green e composta da membri italiani e stranieri, scelti e concordati con la Commissione europea, al termine delle audizioni, quale momento conclusivo della valutazione intrapresa dopo il 20 settembre scorso, data ultima di consegna dei dossier di candidatura, ha annunciato la redazione di un testo di preselezione delle città che concorreranno all’ultima fase dell’Azione comunitaria «Capitale Europea della Cultura». Le città sono Cagliari, Lecce, Matera, Perugia-Assisi, Ravenna e Siena. La giuria tornerà a riunirsi nell’ultimo trimestre del 2014, per valutare i progetti modificati delle città preselezionate, sulla base delle raccomandazioni che saranno formulate dalla giuria stessa.

«Il lavoro che abbiamo portato avanti fin qui non va disperso. Durante questi mesi i cittadini ci hanno dato idee e suggerimenti importanti, di cui dobbiamo far tesoro e metterli a frutto in altre forme». Il commento della parlamentare e presidente del comitato 'L' Aquila Capitale della Cultura 2019' Stefania Pezzopane. «Anche città molto blasonate, come Venezia, non hanno passato la preselezione, nonostante in molti la davano come favorita», ha aggiunto. «Un ringraziamento doveroso e sincero va al nostro coordinatore, Errico Centofanti, che ha svolto un lavoro egregio, elaborando un documento di candidatura serio e concreto, che ha ricevuto molti apprezzamenti dalla stessa giuria. Grazie anche al sindaco Cialente, che ha creduto sin dal primo momento a questo progetto, a tutti i componenti la delegazione, che insieme a noi hanno voluto sostenere la candidatura, Dacia Maraini, Sergio Dompè, Fabrizio Magani, Carlo Pirozzolo, Pierluigi Properzi, Umberto Villante, alla dirigente del Settore Cultura Patrizia Del Principe e a tutto lo staff che ha lavorato con passione e determinazione».