«Capodanno da incubo: cibi freddi e niente risate»

Veglione e show di ‘Nduccio saltati, ecco il racconto di chi c’era ed è “fuggito” Anche il comico ironizza. Gli organizzatori: «Pronti a rimborsare tutti»

SULMONA. «Un Capodanno che ricorderemo per tutta la vita grazie a chi ha saputo rovinarci quello che doveva essere un giorno di felicità». Avevano scelto di mettere da parte problemi e preoccupazioni, affidandosi all’ilarità e alle battute di ‘Nduccio. Una serata che per una quarantina di persone si è rivelata, invece, un vero e proprio incubo, tanto che hanno dovuto chiamare carabinieri e polizia per riavere indietro i soldi che avevano pagato per trascorrere un veglione di San Silvestro in allegria.

A raccontare la “particolare” notte di San Silvestro due coppie di Chieti e di Navelli che si erano spostate a Sulmona per brindare all’anno nuovo. «Siamo arrivati nel Palatenda di via XXV Aprile che mancava poco alle 21», iniziano a raccontare i quattro malcapitati. «All’interno c’erano pochissime persone e faceva un freddo polare. Alle nostre richieste, gli organizzatori della manifestazione si sono giustificati sostenendo di avere avuto un guasto improvviso al generatore di corrente, rimasto senza carburante e che avrebbero sistemato ogni cosa nel giro di pochi minuti».

Alla spicciolata sono arrivati anche gli altri prenotati. Il cenone prevedeva antipasto, due primi, due secondi, dolce, frutta e caffè, per 50 euro. Con spettacolo di ‘Nduccio incluso. Ma arrivati al primo piatto è partita la protesta. C’è da precisare che già dalle 18 l’agenzia Musicomania di Teramo aveva annullato il concerto, per non aver ricevuto le indispensabili garanzie dagli organizzatori sulmonesi. Una notizia che è stata comunicata ai presenti solo a cenone iniziato. «A quel punto, dopo aver assaggiato i cannelloni, che erano praticamente ghiacciati, abbiamo capito che ci trovavamo davanti a una vera e propria truffa», proseguono i quattro. «Ci siamo alzati dal tavolo chiedendo di riavere indietro i nostri soldi e alle resistenze degli organizzatori abbiamo deciso di chiamare polizia e carabinieri».

Davanti alle divise gli organizzatori si sono difesi affermando di essersi trovati di fronte a una serie di imprevisti. Prima tra tutte la mancanza di prenotazioni. Ma che erano pronti a rimborsare i presenti. E così hanno fatto, restituendo i 50 euro alla maggior parte delle persone. Solo alcuni sarebbero rimasti senza, dopo che “Gli amici del liscio”, questo il nome dell’associazione che ha organizzato l’evento, hanno finito i soldi che avevano a disposizione. «Rimborseremo tutti lunedì», garantiscono dall’associazione. Deluso anche Germano D’Aurelio, in arte ‘Nduccio. «Mi dispiace per gli organizzatori», rivela il comico. «Saranno sicuramente persone perbene ma, devo dire, assai poco… organizzate. Così come mi dispiace per tutte le persone rimaste deluse dalla mia assenza».

Claudio Lattanzio

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