«Cartiera, nuova viabilità al posto dei ruderi»

Celano, il sindaco Santilli va avanti con la decisione di abbattere la struttura al centro di polemiche

CELANO. «Intorno al manufatto dell’ex cartiera, o almeno di ciò che ne rimane, si sta facendo tanto rumore per nulla. I ruderi sono ormai snaturati e hanno perso ogni valore storico».

Il sindaco di Celano Settimio Santilli torna sulla vicenda legata all’ex cartiera di via Gualchiera al centro di polemiche nate all’indomani della decisione dell’amministrazione comunale di buttare giù ciò che ne rimane per effettuare alcuni lavori legati alla viabilità cittadina. Il primo cittadino parla di «polemiche create ad arte» ricordando che, dopo un esposto di un cittadino di Celano, insieme ad altre associazioni, è intervenuta la Soprintendenza che sta facendo le opportune verifiche.

«Abbiamo dei ruderi ormai inservibili, non recuperabili e una viabilità aumentata negli anni che risente della presenza proprio di quella struttura. Ora, la scelta sta tra tutelare cose ormai compromesse e fatiscenti o garantire ai cittadini strade e circolazione sicura. Bene, noi abbiamo scelto di dare sicurezza ampliando la sede stradale di una delle più importanti arterie della nostra città».

Il sindaco fa sapere di essere in contatto con la Soprintendenza, che appena qualche giorno fa ha compiuto un sopralluogo sul posto, mettendosi a loro disposizione nella certezza che anche i tecnici dimostreranno che quelle mura, o ciò che ne rimane, hanno perso il loro valore storico.

«Chi ha degli obblighi istituzionali deve uscire dall’ambiguità», prosegue Santilli. «Faremo tutti i nostri passi, affinché ognuno si assuma le proprie responsabilità. È ormai noto a tutti che i lavori sono già in atto, a breve sarà aperta la nuova scuola Bonaldi e quell’area, compresa la Gualchiera, diventerà ancora di più un nodo strategico. Come sindaco posso optare per due decisioni: o vado avanti con il progetto che prevede l’allargamento della strada e la realizzazione di una canalizzazione per migliorare la viabilità e renderla sicura, oppure sarò costretto a chiudere la strada nel tratto dove è collocata la antica cartiera».

Santilli ricorda che, negli anni passati, sono state emanate ordinanze dei sindaci, dei vigili del fuoco e altri enti che decretarono la pericolosità del manufatto. Molte volte si è dovuta chiudere la strada che porta su via La Torre per crolli improvvisi.

«Se non sarà possibile procedere con il progetto, mi vedrò costretto a chiudere definitivamente l’imbocco di via La Torre in zona Gualchiera per questioni di sicurezza e ordine pubblico. A quel punto ognuno si prenderà le proprie responsabilità. Se la Soprintendenza deciderà per il vincolo, dovrà anche dare soluzioni al problema, che insieme ai cittadini gli andremo a rappresentare e che dovranno affrontare anche con chi ha presentato l’esposto».

Dante Cardamone

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