Il sindaco Cialente: necessaria la realizzazione di altri 500 Map

Case al posto del contributo Sì al cambio nelle frazioni

L’AQUILA. Anche chi nel censimento di agosto aveva scelto il contributo di autonoma sistemazione potrà ora richiedere l’assegnazione di una delle case di legno (Map) realizzate nelle frazioni del comune dell’Aquila. Una novità introdotta dai nuovi criteri adottati dal vice commissario per la ricostruzione, nonché sindaco del capoluogo, Massimo Cialente che torna a sollecitare anche la realizzazione di altri 500 Map da destinare ai single e alle coppie ancora senza casa.

La decisione assunta da Cialente scaturisce da una serie di ragioni, prima fra tutte quella riferibile al fatto che la costruzione e la localizzazione dei Map nelle frazioni dell’Aquila è stata decisa dopo il censimento effettuato ad agosto. Cosa questa che ha portato numerosi nuclei familiari, residenti stabilmente nelle frazioni, a rinunciare alla richiesta di un alloggio del progetto Case e a scegliere il contributo per l’autonoma sistemazione. Tutto per evitare il rischio di andare a vivere negli appartamenti del progetto Case realizzati in altre località del territorio comunale. Cosicchè oggi il provvedimento - sollecitato dagli stessi cittadini che da mesi invocano il passaggio dall’autonoma sistemazione alla casetta di legno - si pone nell’ottica di tutelare l’appartenenza dei residenti a una determinata area del territorio e a tutti i valori ad esso correlati.

«In questo senso» afferma il sindaco Cialente «anche la scelta di localizzazione dei Map nelle aree del territorio comunale dell’Aquila è stata guidata dall’esigenza di conservazione dell’integrità del tessuto sociale ed economico dei nostri paesi».
Per poter chiedere il modulo abitativo provvisorio nella frazione o località in cui si risiedeva o si dimorava stabilmente prima del terremoto, bisognerà compilare una domanda e presentarla, entro il 17 maggio (a mano o per raccomandata con ricevuta di ritorno), all’Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) allestito nella Scuola della Guardia di finanza a Coppito.
Il documento sui criteri del vice commissario, contenente i requisiti per poter formulare la richiesta, e il modello della domanda sono disponibili anche sui siti www.comune.laquila e www.commissarioperlaricostruzione.it

Intanto Cialente è tornato a chiedere al commissario Gianni Chiodi e al capo della Protezione civile Guido Bertolaso, «la realizzazione in tempi rapidi di altri 500 Map da destinare ai nuclei familiari composti da due persone e ai single che, pur avendo la casa distrutta dal sisma, sono rimasti tagliati fuori dall’assegnazione di un alloggio. Ciò è avvenuto» spiega Cialente «perché la Protezione civile ha pasticciato sui numeri. Non ci ha dato ascolto quando dicevamo che erano necessarie molte più case ed ora bisogna rimediare. Non è possibile pensare di poter tenere gente negli alberghi ancora per uno o due anni. Abbiamo già trovato alcune aree - in particolare a Paganica, Pianola, San Giacomo e nell’immediata periferia cittadina - dove poter realizzare le case» conclude il sindaco. «Alloggi da destinare anche a coppie e single che vivevano nel centro storico, quelli esclusi anche dai Map finora assegnati ai soli residenti delle frazioni dove sono stati realizzati».

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