Case B e C, ultimo giorno per avere i soldi
Scade oggi il termine per presentare le domande di contributo.
L’AQUILA. Scade oggi il termine per la presentazione delle domande di contributo per la riparazione delle abitazioni classificate B e C. Il termine del 31 gennaio, che slitta a oggi per via del giorno festivo di ieri, è destinato a non ammettere ulteriori proroghe. I titolari delle abitazioni B e C che non presentano la domanda rinunciano al contributo per la riparazione e l’adeguamento sismico della propria abitazione. Inoltre, coloro che non presentano la domanda di contributo entro oggi decadono anche dall’autonoma sistemazione oppure dalle sistemazioni in albergo o nelle case private e non potrà più usufruire dei sussidi da parte dello Stato.
Secondo gli ultimi dati forniti dalla Protezione civile, a fronte di cinquemila abitazioni classificate B e C (singole unità immobiliari oppure condomìni formati da dieci o più abitazioni), sono state finora presentate oltre 4mila domande. «Aspettiamo mille ritardatari, non di più», ha dichiarato il responsabile del procedimento del progetto Case Mauro Dolce. Negli ultimi giorni del 2009 erano state presentate circa tremila domande, che avevano ingolfato il meccanismo Fintecna-Reluis-Cineas, mentre, nei giorni immediatamente successivi alla proroga, erano state depositate poche perizie. Per questo motivo la Protezione civile, escludendo la possibilità di ulteriori dilazioni, aveva considerato già chiusa la partita relativa alle abitazioni B e C. Almeno per la fase della presentazione delle domande, visto che i cantieri aperti sono ancora troppo pochi e che in molti casi gli ingegneri e gli architetti aquilani, in questi giorni, sono ancora alle prese con le integrazioni a seguito delle osservazioni alle pratiche presentate. Il passaggio successivo, quello delle case E, deve ancora decollare.
CASE E. Ufficialmente il termine per la presentazione delle domande per le abitazioni E recuperabili (cioè con danni strutturali, tuttavia non completamente devastate dal sisma) è ancora fissato all’8 febbraio. Tuttavia, si attende soltanto la formalizzazione di un rinvio che viene dato per scontato dai tecnici. Una nuova ordinanza dovrebbe spostare al 31 dicembre 2010 il termine per la presentazione delle domande per le abitazioni classificate E. Inoltre, sempre a fine anno sarebbero spostate le scadenze del 28 febbraio 2010 e del 31 marzo 2010 entro le quali, rispettivamente, i Comuni del cratere e il Comune dell’Aquila devono individuare gli aggregati edilizi per i quali occorre la costituzione di consorzi obbligatori. Finora, a fronte di 20mila abitazioni risultate semidistrutte, molte delle quali si trovano all’interno dei centri storici, le domande presentate sono un centinaio.
ALLOGGI. Sempre oggi scade il termine relativo alle 46 famiglie che hanno risposto al censimento della scorsa estate ma che, finora, non sono state ancora rintracciate. C’è tempo fino a domani per segnalare i nuovi recapiti telefonici all’ufficio Assegnazione alloggi del Comune. Sono interessate quelle famiglie che non hanno ancora sostenuto il colloquio di verifica dei requisiti per l’assegnazione degli alloggi antisismici (Progetto Case e Moduli abitativi provvisori). Chi non segnala i nuovi recapiti all’ufficio comunale viene considerato rinunciatario. L’abitazione, pertanto, verrà assegnata ad altre famiglie. La segnalazione, con un numero di telefono valido, va fatta via fax al numero 0862-367249. Sono titolate a farla le persone che hanno firmato la scheda. La richiesta dev’essere accompagnata dalla copia di un documento di identità.
PEDAGGIO. Da oggi, infine, torna anche il pagamento del pedaggio autostradale.

Secondo gli ultimi dati forniti dalla Protezione civile, a fronte di cinquemila abitazioni classificate B e C (singole unità immobiliari oppure condomìni formati da dieci o più abitazioni), sono state finora presentate oltre 4mila domande. «Aspettiamo mille ritardatari, non di più», ha dichiarato il responsabile del procedimento del progetto Case Mauro Dolce. Negli ultimi giorni del 2009 erano state presentate circa tremila domande, che avevano ingolfato il meccanismo Fintecna-Reluis-Cineas, mentre, nei giorni immediatamente successivi alla proroga, erano state depositate poche perizie. Per questo motivo la Protezione civile, escludendo la possibilità di ulteriori dilazioni, aveva considerato già chiusa la partita relativa alle abitazioni B e C. Almeno per la fase della presentazione delle domande, visto che i cantieri aperti sono ancora troppo pochi e che in molti casi gli ingegneri e gli architetti aquilani, in questi giorni, sono ancora alle prese con le integrazioni a seguito delle osservazioni alle pratiche presentate. Il passaggio successivo, quello delle case E, deve ancora decollare.
CASE E. Ufficialmente il termine per la presentazione delle domande per le abitazioni E recuperabili (cioè con danni strutturali, tuttavia non completamente devastate dal sisma) è ancora fissato all’8 febbraio. Tuttavia, si attende soltanto la formalizzazione di un rinvio che viene dato per scontato dai tecnici. Una nuova ordinanza dovrebbe spostare al 31 dicembre 2010 il termine per la presentazione delle domande per le abitazioni classificate E. Inoltre, sempre a fine anno sarebbero spostate le scadenze del 28 febbraio 2010 e del 31 marzo 2010 entro le quali, rispettivamente, i Comuni del cratere e il Comune dell’Aquila devono individuare gli aggregati edilizi per i quali occorre la costituzione di consorzi obbligatori. Finora, a fronte di 20mila abitazioni risultate semidistrutte, molte delle quali si trovano all’interno dei centri storici, le domande presentate sono un centinaio.
ALLOGGI. Sempre oggi scade il termine relativo alle 46 famiglie che hanno risposto al censimento della scorsa estate ma che, finora, non sono state ancora rintracciate. C’è tempo fino a domani per segnalare i nuovi recapiti telefonici all’ufficio Assegnazione alloggi del Comune. Sono interessate quelle famiglie che non hanno ancora sostenuto il colloquio di verifica dei requisiti per l’assegnazione degli alloggi antisismici (Progetto Case e Moduli abitativi provvisori). Chi non segnala i nuovi recapiti all’ufficio comunale viene considerato rinunciatario. L’abitazione, pertanto, verrà assegnata ad altre famiglie. La segnalazione, con un numero di telefono valido, va fatta via fax al numero 0862-367249. Sono titolate a farla le persone che hanno firmato la scheda. La richiesta dev’essere accompagnata dalla copia di un documento di identità.
PEDAGGIO. Da oggi, infine, torna anche il pagamento del pedaggio autostradale.