Castel di Sangro, anziana assalita dal cane muore in ospedale: aperta un'inchiesta

19 Aprile 2013

La vittima è un'anziana di Rivisondoli. La Procura indaga: omicidio colposo o malasanità

CASTEL DI SANGRO. Malasanità o omicidio colposo? Colpa dei medici o responsabilità del proprietario del cane che l’aveva aggredita? Sono le ipotesi sulle quali sta indagando la Procura di Sulmona dopo la morte di un’anziana 78enne di Rivisondoli. La donna, Concetta Gasparri, è deceduta il 15 aprile scorso a distanza di una cinquantina di giorni dalla caduta che gli aveva procurato la frattura del femore e il conseguente intervento chirurgico. La storia. Era il 23 febbraio quando l’anziana, che stava facendo la solita passeggiata per il paese, è stata aggredita da un cane di un turista napoletano. Nel tentativo di difendersi la donna è scivolata a terra procurandosi la frattura del femore. Ricoverata nel reparto di ortopedia è stata sottoposta a intervento chirurgico per la riduzione della frattura. «Mia madre stava bene», racconta il figlio Giovanni Fraino, ex consigliere comunale di Rivisondoli, «era autosufficiente e faceva tutto da sola. Non riusciamo a capire cosa sia potuto accadere, visto che l’intervento chirurgico, a detta dei medici era andato tutto bene. Non chiediamo risarcimenti ma solo la verità». Due giorni dopo l’operazione, i valori ematici della donna hanno subìto una improvvisa alterazione, tanto da essere trasferita nel reparto di medicina. Poi ancora in ortopedia per mancanza di posti letto. E poi di nuovo in medicina. Le condizione della 78enne sono andate sempre peggiorando. «Non si è ripresa più dal primo trasferimento in medicina», racconta il figlio, «e i medici non sapevano spiegarsi la situazione. Ci dicevano di stare tranquilli perché le cose sarebbero migliorate». Una settimana fa la situazione è diventata drammatica tanto che i medici di Castel di Sangro hanno deciso di trasferire l’anziano nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Sulmona. Dopo il decesso la Procura ha disposto l’autopsia proprio per accertare cosa fosse successo. L’esame è stato eseguito ieri da Ildo Polidori che si è preso 60 giorni di tempo per rispondere al questito formulato dalla Procura.

Claudio Lattanzio

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