LA PRODUZIONE

Celano, campi di nocciole per il gruppo Ferrero

Un progetto in oltre 500 ettari di terreni abbandonati. Vertice con gli agricoltori

CELANO. Utilizzare le superfici da destinare alla coltivazione di noccioleti specializzati, attraverso azioni di recupero delle aree a destinazione agricola che si trovano in stato di degrado ambientale o di abbandono. L’iniziativa, avviata dall’amministrazione comunale di Celano guidata dal sindaco Settimio Santilli e promossa dall’assessore alle Politiche agricole Domenico Fidanza, verrà illustrata nel corso di un’assemblea che si terrà domani alle 21 nella sala consiliare del municipio.

L’assessore ha evidenziato che «è in forte crescita il mercato italiano delle nocciole, con la previsione di un incremento atteso delle superfici di coltivazione del 30% e dei volumi di produzione almeno del 40%». Quando i nuovi impianti entreranno in produzione a livello nazionale, si andranno ad aggiungere a quelli già esistenti arrivando a una copertura di terreni utilizzati di circa 70mila ettari coltivati (con una produzione annuale di circa un milione di quintali di nocciole), arrivando a un totale per oltre 90mila ettari su tutto il territorio con un incremento del 30%. Anche il Fucino è un ottimo bacino da utilizzare per tale coltura, considerando la presenza di moltissimi ettari di terreno rimasti incolti.

«L’interesse principale del Comune di Celano», sottolinea l’assessore Fidanza, «è quello di promuovere una iniziativa imprenditoriale che recuperi i terreni agricoli condotti ad agricoltura estensiva o fortemente degradati e abbandonati dai proprietari. Abbiamo condotto un attento monitoraggio ed oggi siamo in grado di conoscere l’entità della superfici utilizzabili. Abbiamo anche presentato una richiesta al Gruppo Ferrero (le nocciole verrebbero impiegate per la lavorazione della Nutella, ndc) per una collaborazione, magari con contratti quindicinali per il ritiro del prodotto a un prezzo che possa garantire un reddito medio alle aziende locali. Da una stima approssimativa, già sono circa 500 gli ettari da destinare appunto alla coltivazione di noccioleti specializzati». Alla presentazione del progetto verranno proiettate anche immagini dei terreni individuati, realizzate con dei droni.

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