CELANO. L’antenna Wind potrebbe essere installata nella zona di Borgo Bussi, esattamente nell’area comunale dove si trovano anche gli uffici del Cam. Una notizia emersa nel corso dell’ultimo consiglio comunale, dove l’amministrazione ha evidenziato come l’ubicazione individuata sia stata scelta in quanto andrebbe a impattare su una minore presenza di abitanti rispetto a quella inizialmente indicata, cioè il popoloso quartiere di Campitelli. Ricordiamo che su tale vicenda erano sorti due Comitati per il no, il primo in rione Campitelli il secondo di Borgo Bussi. «I pochi residenti di Borgo Bussi», hanno spiegato polemicamente dal quartiere, «da oggi ci faremo chiamare così, visto che è questa la definizione con la quale ci hanno etichettato dall’amministrazione, hanno 500 firme già raccolte, che insieme a quelle di Campitelli arrivano a mille. Dal Comune ci hanno sempre detto che era più facile che venisse scelta l’ubicazione iniziale di Campitelli; cosa falsa anche perché con l’altro comitato ci siamo sempre incontrati, discutendo delle varie iniziative da intraprendere». I residenti della zona hanno fatto sapere di aver chiesto all’amministrazione di individuare un’area che non si trovasse a ridosso delle zone abitate e non in altri quartieri, ma hanno sempre ricevuto parere negativo. «Hanno detto in consiglio che qui ci sono pochi abitanti, quindi meno disagi per tutti», hanno proseguito, «cosa falsa innanzitutto perché, oltre a Bussi, sono comprese nell’area di emissioni delle onde anche via Vestina, Campotosto, Santa Cecilia. Abbiamo incontrato più volte il sindaco, ma a quanto pare solo per essere presi in giro. Questa zona, infine, è una delle poche edificabili: l’antenna porterebbe con sé un crollo del valore degli immobili e dei terreni, quindi oltre il danno alla salute anche quello economico; inoltre, e non per ultimo, ci viene da pensare che il Comune vuole installarla qui in quanto vi percepirebbe anche i soldi dell’affitto del terreno di sua proprietà. Insomma, mai come in questo caso si può parlare di cittadini di serie A e B».

Dante Cardamone

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