Centrale a biomasse, la Regione dà l'ok a Powercrop

1 Settembre 2011

Pubblicato sul Bura il parere favorevole del Comitato Via

AVEZZANO. Arriva ufficialmente il parere favorevole della Regione alla realizzazione dell'impianto a biomasse della Powercrop in località Borgo Incile. La decisione è stata pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione (Bura).

Ora sarà possibile presentare le osservazioni contro il progetto, contestato da residenti e anche dal Comune. Il Comitato di coordinamento regionale per la Valutazione di impatto ambientale aveva già analizzato la documentazione nel mese di settembre 2010, esprimendo parere favorevole alla realizzazione del progetto, ma con delle prescrizioni. Powercrop, prima di iniziare a costruire, dovrà però installare una stazione per il monitoraggio della qualità dell'aria in modo che sia conforme alla legge secondo le indicazioni dell'Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente (Arta).

L'azienda dovrà inoltre predisporre una relazione annuale. Dopo anni di polemiche e proteste, ora c'è l'ufficialità della Regione e ora, seppur con le due prescrizioni, il progetto della Powercrop potrà partire concretamente. Sulla vicenda è però ancora in atto un ricorso al Tar del Comune. Il progetto consiste nella realizzazione di una centrale elettrica alimentata a biomasse, a due chilometri dalle abitazioni di Avezzano. L'area occupata sarà di 142mila metri quadrati e la centrale sarà alimentata da cippato di pioppo e residui forestali. La Powercrop, presieduta da Raimondo Cinti, è stata costituita con la sottoscrizione di un accordo di joint venture fra Actelios Spa, società del Gruppo Falck, e Seci Ambiente Srl, del gruppo Maccaferri di Bologna.

«Mentre tutti i partiti e movimenti locali sono concentrati sulle prossime elezioni amministrative di Avezzano», afferma Attilio Francesco Santellocco del Comitato territoriale Provincia dei Marsi, «il nostro territorio sta per subire l'ennesimo colpo alla propria economia, alla propria capacità di attrarre investimenti produttivi sostenibili e alla salute dei propri cittadini».

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