Chiede una mazzetta a un agricoltore: arrestato doganiere di Avezzano

La vittima si presenta all’appuntamento con microfono e telecamera: doveva pagare 500 euro per evitare una multa

AVEZZANO. Chiede una mazzetta per evitare la multa a un agricoltore. Un doganiere viene incastrato dalla Finanza e arrestato dopo aver ritirato la tangente da un imprenditore di Roma. Si tratta di D.A.R., 55 anni, di Avezzano, in servizio all’Agenzia delle dogane e monopoli di Avezzano. Decisiva la collaborazione della vittima che si presenta all’appuntamento con microfono e telecamera. Il doganiere è accusato di concussione. Al momento del blitz è stato colto da malore e accompagnato in ospedale, per poi essere messo ai domiciliari.

L'imprenditore agricolo era stato controllato alla dogana ed erano state rilevate delle violazioni amministrative e di carattere penale, legate all’acquisto di gasolio agricolo agevolato. Il doganiere si è subito mostrato disponibile a chiudere un occhio in cambio di un compenso di 500 euro al posto di una multa da quasi ottomila. L'imprenditore ha finto di accettare ma si è rivolto alla Guardia di Finanza di Avezzano per raccontare quanto stava accadendo.

I finanzieri, coordinati dal procuratore della Repubblica di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato, hanno organizzato un blitz prima della consegna del denaro. Alla vittima, istruita, e munta di microfono e microtelecamera, sono state consegnate dieci banconote da 50 euro segnate e fotocopiate. In un parcheggio di Luco dei Marsi è avvenuto lo scambio e il doganiere è stato arrestato in possesso dei soldi.

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