Chiedono il pizzo a un pub: due arresti

1 Aprile 2012

Pratola, i giovani pretendono 200 euro al mese per lasciare in pace il proprietario: ora si trovano ai domiciliari con l'accusa di tentata estorsione e lesioni aggravate nei confronti di un giovane cliente

PRATOLA PELIGNA. Duecento euro ogni settimana per garantire la massima sicurezza nel locale. È il «pizzo» chiesto sotto forma di «collaborazione» da Guerino Di Rocco, di 27 anni, e Bruno Spinelli (37) al proprietario di un pub di Pratola Peligna. I due giovani, entrambi sulmonesi, ora si trovano agli arresti domiciliari con l'accusa di tentata estorsione.

Ma non è la sola accusa che i carabinieri guidati dal maresciallo Daniele Di Serio hanno contestato ai due arrestati. I giovani dovranno rispondere anche di lesioni aggravate nei confronti di un giovane cliente del locale. Tutto ha inizio nello scorso mese di ottobre quando i due si sono presentati nel Pub Millennium meglio conosciuto come «Bistecca». Conoscevano da tempo il proprietario Marco Di Roberto e, prima girandoci intorno, e poi in maniera esplicita gli hanno fatto capire le loro intenzioni.

«Ho bisogno di lavorare perché sto in difficoltà», avrebbe detto uno dei due al proprietario, «e mi devi garantire 200 euro al mese così tu potrai stare tranquillo e lavorare senza problemi nel locale». «Che mi stai chiedendo il pizzo?» è stata la replica immediata del gestore del pub, «non se ne parla nemmeno». A quel punto le minacce si sarebbero fatte più pesanti tanto da prendere il telefono e chiedere rinforzi ad altri fantomatici complici: «mi servono un po' di amici per fare un lavoretto», avrebbe detto a voce alta davanti ad altre persone Guerino Di Rocco.
Nonostante le ripetute minacce, il titolare non avrebbe ceduto. I due si sarebbero allontanati per poi ritornare poco prima della chiusura. Uno dei due avrebbe preso una bottiglia di birra e dopo averla rotta sul bancone del bar avrebbe minacciato i clienti con quello che restava del vetro. Non contenti sarebbero entrambi usciti dal locale provocando una rissa nei pressi del parcheggio del pub, aggredendo un altro cliente e mandandolo all'ospedale con un trauma cranico e con 15 giorni di prognosi. A distanza di un mese, i due si sarebbero resi protagonisti di un altro episodio di violenza all'interno del pub.

In questa circostanza approfittando che il proprietario non fosse presente nel locale perché assente per una breve vacanza in Thailandia. Al suo ritorno, i suoi dipendenti gli avrebbero raccontato il nuovo episodio da qui la decisione del gestore del pub di rivolgersi ai carabinieri. Non è stato semplice per i militari dell'Arma ricostruire quello che era accaduto.

Soprattutto mettere insieme tutte le testimonianze necessarie per incastrare i due giovani violenti. Soprattutto perché i testimoni erano intimoriti da possibili ritorsioni da parte dei due arrestati. Ma alla fine il maresciallo Di Serio è riuscito a raccogliere prove e testimonianze tanto da convincere il gip a emettere il provvedimento di custodia cautelare nei confronti di Guerino Di Rocco e Bruno Spinelli. Entrambi sono ai domiciliari difesi da Alessandro Scelli il quale annuncia battaglia a sostegno dei loro assistiti.

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