Chiosco chiuso, il Comune risarcirà i danni

SCANNO. Si chiude con la condanna del Comune la vicenda del chiosco del parco della Rimembranza a Scanno. Il tribunale di Sulmona, definendo la transazione della controversia, ha stabilito un...
SCANNO. Si chiude con la condanna del Comune la vicenda del chiosco del parco della Rimembranza a Scanno. Il tribunale di Sulmona, definendo la transazione della controversia, ha stabilito un risarcimento danni di 24mila euro in favore dell’ex gestore Antonella Mancini, titolare del bar situato nei giardinetti fino al 2012. Il Comune, non avendo disponibilità immediata per il pagamento dell’intera somma, provvederà all’indennizzo in due tranche: la prima entro il mese di luglio e la seconda entro febbraio 2017. Il parco della Rimembranza venne chiuso nella primavera di 4 anni fa a causa del chiosco che risultò abusivo e privo dei certificati di idoneità. L’ex gestore fu costretto a chiudere il casotto in legno su disposizione della giunta municipale guidata dal sindaco Pietro Spacone. Per l’improvvisa risoluzione da parte del Comune dell’affidamento della gestione del chiosco il legale dell’ex gestore, Giovanni Mastrogiovanni, chiese un risarcimento di 100mila euro.
La Mancini dovrà lasciare i giochi installati nel parco e compensare con il pagamento della seconda rata la somma dovuta per i canoni di concessione del 2010 e 2011. (m.lav.)
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