Cialente: uniti nel ricordo

Domani diverse le iniziative per ricordare i Nove Martiri

L’AQUILA. Domani, 23 settembre, sono previste diverse iniziative per commemorare i 70 anni dall’eccidio dei Nove Martiri. Tra l’altro alle 9,30 il sindaco Massimo Cialente renderà omaggio al Sacrario dei Nove Martiri, nel cimitero monumentale dell’Aquila e poi al luogo della fucilazione nella caserma Pasquali. Alle 10,30 consiglio comunale straordinario nell’aula magna del polo umanistico in viale Nizza.

Per l’occasione il primo cittadino ha diffuso la seguente nota: «Rivolgo un caloroso invito alle Aquilane e agli Aquilani affinché sia particolarmente massiccia e sentita la partecipazione alle iniziative organizzate per commemorare i Nove Martiri, a 70 anni dall’eccidio. Lunedì 23 settembre, saranno trascorsi esattamente sette decenni dalla tragedia, dal momento in cui nove eroi, nostri concittadini, tutti di età compresa tra i 18 e i 20 anni, furono barbaramente trucidati dall’orco nazifascista. Nove anime che avevano deciso di non accettare la brutale invasione e di combattere per la libertà. Al loro sacrificio, gesto esemplare in eterno, rendiamo omaggio tutti insieme, prendendo parte alle manifestazioni della ricorrenza, che numerose benemerite Istituzioni hanno allestito a partire da lunedì. Iniziative di cui tutti gli organi di informazione hanno lodevolmente pubblicato il dettaglio. Partecipiamo dunque a questa ricorrenza con quello spirito unitario e di forte commozione che pervase il Capoluogo d’Abruzzo il giorno del ritrovamento delle salme dei nostri eroi (il 13 giugno del 1944, dopo la tanto desiderata liberazione della città), della ricomposizione dei loro corpi e dei loro solenni funerali. Il 70esimo anniversario di quella esecrabile esecuzione sia anche un momento di profonda riflessione sui Martiri di tutti i tremendi drammi che la nostra Comunità ha dovuto tristemente vivere: quelli delle stragi nazifasciste di Onna e Filetto, quelli delle guerre, quelli del terremoto e così via. Tutte vittime accomunate da conseguenze di eventi terribili, che ci impongono oggi e ci imporranno sempre di profondere l’impegno più grande perché queste tragedie non avvengano mai più».