Coltellate alla stazione tra bande di spacciatori

Ferito un immigrato nel quartiere che convive con droga e prostituzione I residenti: «Troppa gentaglia». Il sindaco: «La zona è videosorvegliata»

AVEZZANO. Dall’ora di cena in poi scatta il coprifuoco. Nel quartiere della stazione, centralissima zona di Avezzano, i residenti hanno paura di uscire. Gli stranieri sono diventati i padroni del quartiere, hanno preso il sopravvento e gli episodi di criminalità sono all’ordine del giorno. Ogni tanto spunta una raccolta di firme, la richiesta di maggiori controlli, ma poi la situazione non cambia e periodicamente monta la protesta. Le Ferrovie dello Stato hanno addirittura deciso di rinforzare con delle grate di metallo le porte della stazione ferroviaria per rendere meno agevole l’ingresso a chi non è un passeggero. Ma non basta. Nei giardini pubblici si consuma alcol a ogni ora, anche in pieno giorno, e spesso tutto ciò si traduce in risse e aggressioni.

LE ULTIME COLTELLATE. Nella notte fra venerdì e sabato l’ultimo episodio di violenza in piazza Matteotti. Uno straniero è stato accoltellato. Probabilmente un regolamento di conti fra bande di spacciatori. L’uomo è stato medicato dal personale del 118 a causa delle ferite riportate. L’aggressione è avvenuta intorno a mezzanotte. Tra due persone, entrambe straniere, ci sarebbe stata una lite che poi si è tramutata in una colluttazione. Uno dei due ha impugnato un coltello e ha ferito l’altro marocchino, che ha cominciato a sanguinare. Mentre il primo è fuggito, il secondo si è accasciato a terra. Sul posto è intervenuta una pattuglia del commissariato di Avezzano. Il giovane non è in pericolo di vita e sull’episodio sono in corso indagini della polizia.

LE NOTTI DI PAURA. I residenti hanno anche paura a parlare, temono ritorsioni. «Siamo spaventati», racconta un abitante di via Montenero. «Il mio nome? Meglio di no», continua, «ormai siamo in minoranza. C’è gentaglia che bivacca tutto il giorno sulle panchine della zona e noi non possiamo fare altro che prenderne atto ed evitare di uscire di notte. Quando siamo costretti, cerchiamo di salire subito in macchina e andare via, ma di certo non mandiamo i nostri figli a piedi la sera da queste parti». La zona a rischio non è solo quella di piazza Matteotti e via Montenero, ma il problema c’è anche nelle strade adiacenti, in via Collelongo, via dei Ferrovieri, o in via Sabotino.

DROGA E PROSTITUTE. Non c’è solo la presenza di stranieri a preoccupare gli abitanti del quartiere, ma anche il problema della prostituzione, sia nel periodo invernale, sia d’estate. Le strade sono piene di “lucciole”, in particolare il sabato sera. Molte arrivano proprio con il treno, soprattutto da Roma, scendono alla stazione di Avezzano e si dividono gli spazi nei paraggi. Ci sono stati negli ultimi mesi anche casi di violenza nei confronti di prostitute. Il mese scorso una di loro è stata violentata e rapinata da un marocchino. Mentre si trovava nei pressi di via dei Fiori è stata avvicinata dall’uomo che l’ha invitata a salire nella sua macchina. La ragazza però ha declinato l’invito, ritenendo il cliente poco affidabile e scatenando le sue ire e la reazione violenta.

«I CONTROLLI CI SONO». L’area vicino alla ferrovia viene ritenuta un punto sensibile dalla forze dell’ordine e il Comune, nell’ambito della rete di videosorveglianza, ha inserito un punto di controllo proprio in piazza Matteotti. «La zona è videosorvegliata», ha evidenziato il sindaco Gianni Di Pangrazio, «e viene monitorata costantemente dalla centrale della polizia locale. Inoltre, ci sono controlli con passaggi costanti da parte della polizia del commissariato di Avezzano e dei carabinieri. Spesso neanche questo è sufficiente, ma i controlli continueranno».

Pietro Guida

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