picchetto d’onore

Commemorazione a Sulmona per la festa della Repubblica

SULMONA. La fiera in centro storico, il ritorno del bel tempo e il messaggio di speranza lanciato dal primo cittadino Peppino Ranalli hanno trasformato la giornata di ieri in una festa dedicata ai...

SULMONA. La fiera in centro storico, il ritorno del bel tempo e il messaggio di speranza lanciato dal primo cittadino Peppino Ranalli hanno trasformato la giornata di ieri in una festa dedicata ai cittadini.

Il Comune per celebrare il 2 giugno ha organizzato una cerimonia (nella foto) semplice ma carica di significato.

Teatro della manifestazione piazza Tresca: ospiti immancabili e indispensabili i patrioti della Brigata Maiella, associazioni d’armi e combattentistiche, autorità militari e tanti cittadini. Poco dopo le 11, con il picchetto d’onore degli allievi della scuola di Polizia penitenziaria, il sindaco e il presidente del consiglio comunale Franco Casciani hanno deposto una corona d’alloro ai piedi del monumento ai caduti per la patria.

«Ieri come oggi» ha detto Ranalli «protagonisti della ricostruzione e dell’unificazione della nazione attorno ai suoi valori fondanti, furono le forze politiche, sindacali, imprenditoriali, i lavoratori, le forze armate, le forze dell’ordine, le istituzioni locali: era questa l’ossatura della nuova Italia, era questa l’ossatura della democrazia parlamentare, nata dai riconosciuti valori della Resistenza. L’Italia può farcela» ha aggiunto «grazie all’impegno di milioni di italiane e italiani che credono nel loro Paese e lo amano. Dobbiamo prendere esempio, in questa opera di rinascita e ricostruzione, che affrontiamo con senso di responsabilità e attaccamento alle istituzioni, dai nobili padri della patria e da quanti hanno lottato e sofferto  e soprattutto da coloro che hanno sacrificato la vita per raggiungere tali obiettivi». Chiara Buccini

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