Contratto Manutencoop a rischio 59 posti di lavoro

Niente proroga alla ditta che si occupa degli alloggi del Progetto Case e dei Map Oggi l’assemblea dei dipendenti contro l’avvio delle procedure di mobilità
L’AQUILA. Licenziamenti in vista per i 59 addetti della Manutencoop che si occupano degli alloggi del Progetto Case e dei Map. La ditta, il cui appalto scade il 4 ottobre, ha già avviato le procedure di mobilità.
L’Ugl lancia l’allarme: «Il Comune, su questa vicenda, brancola nel buio». In ballo ci sono tanti posti di lavoro, ma anche il problema della futura gestione del complesso immobiliare sorto dopo il sisma. La situazione di impasse – si parla di un’eventuale proroga di qualche mese alla Manutencoop – rischia intanto di penalizzare 60 famiglie aquilane. Oggi pomeriggio, alle 15, i lavoratori si riuniranno in assemblea nella sede dell’Ugl: si tratta in particolare di 17 addetti alla manutenzione degli alloggi, 39 donne che si occupano del servizio di pulizia e un responsabile del gruppo operativo.
«L’appalto per la gestione dei 19 agglomerati del Progetto Case e dei Map», spiega il segretario regionale dell’Ugl Piero Peretti, «è stato affidato alla Manutencoop senza gara, vista l’emergenza del post-terremoto. L’amministrazione comunale è andata avanti a suon di proroghe e dopo cinque anni ancora non si individua una soluzione definitiva. Si era parlato del coinvolgimento dell’Asm e poi della costituzione di una new-co, una sorta di sesta azienda municipalizzata, che però non si può più fare per legge. Visto che il 4 ottobre scade il contratto con la Manutencoop e ad oggi non si intravedono alternative, la ditta ha già avviato le procedure di mobilità per i 59 dipendenti. Anche se dovesse intervenire una proroga di due o tre mesi, come ipotizzato dall’assessore comunale Lelio De Santis, il problema del personale resterebbe in piedi. Per questo valuteremo con i lavoratori eventuali azioni di lotta, con la possibilità di organizzare una manifestazione di protesta davanti al Comune».
Le 59 persone che ora rischiano il licenziamento lavorano con la Manutencoop da diversi anni e sono state dirottate alla manutenzione e alla pulizia delle piastre del Progetto Case e dei Map.
La gestione dei circa 6000 alloggi provvisori costa attualmente circa 10 milioni: il Comune vuole individuare una società pubblico-privata a cui trasferire il servizio e ha incaricato un advisor di Bologna di redigere uno studio di fattibilità, indicando il partner privato.
La prima proposta, però, è stata ritenuta carente.
Romana Scopano
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