Manifestazioni in città e paesi, ad Avezzano liberati i palloncini bianchi

Cortei, cerimonie e fiaccolate La provincia unita dal ricordo

L’AQUILA. In piazza per non dimenticare, ripartire tenendosi stretti il dolore e la solidarietà ricevuta da ogni parte del mondo. E’ unanime il significato delle cerimonie che si sono svolte in provincia a un anno dal terremoto. Sulmona, Avezzano, Celano, ma anche tanti paesi della Marsica e della Valle Peligna, si sono strette in un unico simbolico abbraccio con L’Aquila in nome del ricordo delle vittime. Tante le espressioni di solidarietà nel giorno di lutto.

A Sulmona la cerimonia si è svolta nel chiostro di palazzo San Francesco, sede del Comune. Vi hanno partecipato i sindaci del comprensorio, i neo eletti consiglieri provinciali, il direttore del carcere Sergio Romice e le autorità militari. Sulle note del “Silenzio” sono state ricordate le 308 vittime, in particolare le studentesse universitarie Roberta Zavarella di Sulmona e Carmelina Iovine di Raiano. Il vescovo Angelo Spina, richiamando all’unità e alla spiritualità, ha celebrato la messa. «Si deve vincere ciò che ci fa terremotare dentro, ovvero la disgregazione», ha detto.
Nel pomeriggio, oltre un centinaio di persone, guidate da Spina e dal vescovo dei Marsi Piero Santoro, ha animato il pellegrinaggio dall’Abbazia di Santo Spirito all’Eremo di Sant’Onofrio, sul Morrone.

Ad Avezzano, in piazza Risorgimento, l’associazione Help Handicap e i “Nasi rossi“, hanno intrattenuto bambini e ragazzi disabili ricordando le vittime del terremoto. In chiusura, i volontari del sorriso hanno consegnato ai partecipanti 100 palloncini bianchi, liberati in aria in ricordo delle giovani vittime del sisma. In cattedrale si è svolto il concerto “Et terra mota est” organizzato da Harmonia novissima e diocesi dei Marsi, una messa interpretata dall’orchestra della diocesi marsicana e cori di tutta la Marsica. Sergio Prodigo, Guido Ruggeri, Barbara Filippi, Carmine Di Marco, Sandro Rancitelli, Paola Crisigiovanni, Davide Gualtieri, Massimiliano De Foglio sono i compositori che si sono resi disponibili, a titolo totalmente gratuito.
A Pescina, l’associazione culturale “Il Laboratorio”, in collaborazione con Proloco di Pescina e Venere, alpini e Protezione civile, Croce rossa, Avis, Unitalsi e le Confraternite, ha dato vita a una fiaccolata.

A Celano il ricordo è andato in particolare a Rossella Ranalletta, la ragazza di borgo strada 14, frazione di Celano, morta nel terremoto. La cerimonia si è svolta al cimitero, dove - presenti molti parenti della giovane scomparsa - è stata deposta una corona di fiori presso il monumento dedicati ai giovani scomparsi. Alle 17,30 il corteo con il sindaco Piccone si è spostato presso la chiesa della Madonna della Pace nel borgo dove viveva la ragazza. Qui è stata celebrata una funzione religiosa per tutte le vittime del terremoto.
A Raiano un migliaio di persone ha preso parte alla fiaccolata del ricordo. In testa al corteo i familiari di Carmelina Iovine.

Presenti anche i sindaci dei paesi dell’associazione Terre dei Peligni, guidati dal primo cittadino raianese Marco Moca, il consigliere provinciale Enio Mastrangioli, la Protezione civile di Raiano, Pratola e Sulmona, i membri dell’associazione Granatieri di Sardegna ed i genitori dei ragazzi deceduti di Pratola, Tocco da Casauria e Torre de’ Passeri.

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