Costruirono tre ville abusive condannati i fratelli Taddei

Un anno per gli imprenditori del Gruppo Edimo, inflitta anche una multa di 40mila euro a testa Assolti direttore dei lavori e geometra del Comune di Barisciano, la lottizzazione a rischio demolizione
L’AQUILA. I tre fratelli Danilo, Valerio e Antonello Taddei, famiglia imprenditoriale del Gruppo Edimo, sono stati condannati in primo grado a un anno (pena sospesa) e al pagamento di una multa di 40mila euro a testa per la realizzazione di una lottizzazione abusiva a Picenze di Barisciano. Le tre ville sono a rischio confisca e demolizione, quando la sentenza sarà passata in giudicato.
Assolti, invece, Giampiero Sigismondi, il geometra del Comune di Barisciano accusato di abuso d’ufficio, e il progettista e direttore dei lavori Vincenzo Galeota.
I tre imprenditori sono invece usciti indenni dal processo per quel che riguarda due dei tre capi d’imputazione, ovvero l’abuso edilizio e l’abuso d’ufficio, così come chiesto dallo stesso pubblico ministero Fabio Picuti che ha invece sollecitato e ottenuto la condanna a un anno per la sola lottizzazione abusiva in concorso. L’inchiesta era partita nel 2010. Dagli accertamenti eseguiti dai carabinieri era emerso che per la realizzazione delle tre ville, ciascuna da 700 metri quadrati e all’epoca in via di ultimazione, era bastato presentare una semplice domanda al Comune di Barisciano. Ciò sulla scorta dell’ordinanza sulle case provvisorie post-sisma e, dunque, in deroga alle procedure ordinarie. Il tutto, per gli inquirenti, era avvenuto in violazione, però, delle norme urbanistiche poiché non erano stati rispettati, secondo quanto sostenuto dall’accusa, i requisiti né i limiti di ampiezza e altezza di abitazioni a carattere temporaneo. Le tre ville erano state poste sotto sequestro. Un provvedimento contro il quale i Taddei avevano, ma invano, presentato ricorso al tribunale del Riesame. Ad aprile del 2012 il giudice per l’udienza preliminare aveva disposto per i cinque il rinvio a giudizio. Ieri la conclusione del processo, finito per i fratelli Danilo (37 anni) Valerio (32) e Antonello Taddei (32) con la condanna per uno solo dei tre capi d’imputazione. Gli avvocati difensori dei titolari del Gruppo Edimo, che conta alcune centinaia di dipendenti (i legali Riccardo Lopardi, Vincenzo Calderoni e Fabrizio Lattanzi) hanno già annunciato il ricorso in appello. I tre imprenditori si sono sempre difesi sostenendo che i lavori erano cominciati dopo il deposito della presa d’atto al Comune di Barisciano e che tutti gli adempimenti erano stati rispettati. Un ricorso che, nelle intenzioni dei legali dei Taddei, dovrà servire a scongiurare anche l’abbattimento delle tre ville.
Il geometra Giampiero Sigismondi è stato difeso dagli avvocati Angelo Colagrande e Attilio Cecchini, mentre il progettista Vincenzo Galeota era assistito dagli avvocati Calderoni e Gemelli. ©RIPRODUZIONE RISERVATA