Crolli, sindaco Cialente in procuraPrime lauree dopo il terremotoComuni, controlli tra gli esclusi

Il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente è stato sentito in procura a proposito del telegramma con cui veniva chiesto lo stato di emergenza per la città dell'Aquila cinque giorni prima del sisma. Intanto ventisette studenti di fisioterapia si sono laureati in una tenda della Protezione civile. Laurea ad honorem per Lorenzo Cinì, morto nel crollo di una abitazione. I sindaci dei comuni rimasti fuori dalla mappa ufficiale dei centri terremotati si stanno mobilitando per dimostrare che l’esclusione dei loro paesi è «inacettabile»

Il telegramma con cui veniva chiesto lo stato di emergenza per la città dell'Aquila cinque giorni prima del distruttivo sisma del 6 aprile è stato l'oggetto della deposizione del sindaco del capoluogo abruzzese Massimo Cialente davanti ai magistrati che conducono l'inchiesta sui crolli causati dal terremoto.

"Mi è stato chiesto della lettera in cui chiedevo lo stato di emergenza allo scopo, tra l'altro, di poter accedere a fondi per intervenire su degli immobili già lesionati dalle scosse precedenti", ha detto lo stesso sindaco, parlando con i giornalisti. "Era un passaggio obbligato - ha continuato - anche da un punto di vista amministrativo".
"Il significato di quel telegramma era: 'datemi la possibilita' di cominciare ad intervenire, perchè alla luce di tutte queste scosse sismiche non me la sento poi di non poter intervenirè", ha aggiunto Cialente.

Alla luce di quel telegramma, si può parlare di allarme sottovalutato? "L'allerta c'era - ha risposta - nel senso che il terremoto era monitorato, ma prevedere la scossa è scientificamente impossibile: quindi non c'è stata sottovalutazione da questo punto di vista".

A due settimane dal terremoto in Abruzzo, la terra continua a tremare. L'Istituto di Geofisica e vulcanologia ha registrato due scosse nella notte: la prima, di magnitudo 2.9, registrata alle 3.20; la seconda, di magnitudo 3.0, e' stata avvertita dalla popolazione alle 4.22. Le localita' prossime all'epicentro sono state Scoppito, Pizzoli e L'Aquila.

La seconda domenica in tenda per i terremotati e' stata caratterizzata da freddo e pioggia, ma la vita riprende e da oggi si prova a tornare a scuola. Ieri a Sulmona, il Capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, ha incontrato i sindaci dei 17 comuni esclusi dalla lista di quelli terremotati varata venerdi' scorso con decreto: le agevolazioni fiscali saranno riservate solo ai comuni che hanno subito danni seri - ha detto - ma la lista, previa accurata docuumentazione, potra' vedere un ''parziale, modesto, limitato ampliamento dei comuni''.