Da gennaio apre all’Aquila l’Accademia della Protezione civile

Polo didattico per insegnare i comportamenti da adottare in casi di emergenza e per la prevenzione sismica. Gabrielli: ora ci aspettiamo risposte dal territorio

L’AQUILA

«L'attivazione dell'Accademia è una buona notizia. Se son rose fioriranno, bisogna vedere anche la risposta del territorio e delle amministrazioni locali, la Protezione Civile va compresa, sempre più radicata e conosciuta dalla gente». Così il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, sulla «Civil Protection and Emergency Academy», l'accademia di protezione civile che sarà attivata all'Aquila dal gennaio 2015. Si tratta di un polo didattico dove tra l'altro «si insegna prevenzione sismica, a sapersi comportare in caso di emergenza di protezione civile, gli aspetti economici delle messe in sicurezza, del ripristino e della ricostruzione del patrimonio storico e ambientale». L'Accademia si insedierà nel centro storico che porta i segni della distruzione del terremoto del 6 aprile 2009: in via dell'Arcivescovado, nell'edifico sede dell'Ingv, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia; è rivolta ad amministratori locali, volontari del sistema della protezione vivile, cittadini e studenti di tutte le università abruzzesi. L'iniziativa è nata grazie all'Università degli studi Internazionali di Roma (Unint). «Siamo partiti dal presupposto che la protezione civile è una materia molto complessa e poco conosciuta, eppure importantissima - spiega il presidente del Cda dell'Università, Giovanni Bisogni - Si pensi alla catena di comando e competenze nella valutazione di un rischio o allo scattare di un'emergenza, alla varia tipologia dei rischi, alla complessa normativa, alla comunicazione con i media in una fase di emergenza, alla redazione e messa in pratica di un piano di protezione civile. C'è dunque un gran bisogno di un'offerta formativa mirata e rivolta in particolare agli amministratori pubblici, e ai tantissimi cittadini volontari della protezione civile. Molte autonomie locali non dispongono infatti di figure professionali qualificate su questo settore di vitale importanza». L'Unint ha già firmato un protocollo d'intesa con Comune e Provincia dell'Aquila. Con l'obiettivo di formare il personale in linea con le linee programmatiche del Dipartimento di Protezione civile. Previsti a gennaio la partenza di due master universitari (management di protezione civile, economia della ricostruzione e ripristino) e di quattro corsi rivolti a volontari e addetti della protezione civile e categorie professionali. E ancora seminari e progetti di ricerca sulla catena evento-pericolo-rischio-prevenzione. All'Aquila saliranno in cattedra i maggiori esperti italiani in materia.

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