L’Aquila

Daniel morì sulla Statale 80, imprenditore va a processo per il cane

10 Settembre 2025

L’animale tagliò la strada sulla Statale 80 prima del bivio per Campotosto al motociclista Daniel Martino (foto): era di proprietà di un’azienda. Ora viene chiesto il giudizio

L’AQUILA. Un patteggiamento, un rinvio a giudizio e il non luogo a procedere per altri due imputati. Queste le decisioni assunte dal giudice Marco Billi all’esito dell’udienza preliminare a carico di Lino e Rodolfo Marronaro – entrambi difesi dall’avvocato Mauro Ceci – e di Rosa Laurenzi e Sandra Cappelli (mogli degli imprenditori), a loro volta rappresentate dall’avvocata Alessandra Di Tommaso. Tutti erano inizialmente indagati per omicidio stradale – poi derubricato a omicidio colposo – dopo che la Procura aveva accertato come, lo scorso 27 agosto 2023, ad aver tagliato la strada a Daniel Martino, motociclista e imprenditore 40enne originario di Vairano Patenora (Caserta), fu proprio il cane da pastore facente capo alla stessa “Azienda agricola fratelli Marronaro”, con sede a Pizzoli.

A seguito di quell’improvvisa invasione di carreggiata da parte dell’animale (a sua volta morto nell’impatto), Martino perse la vita lungo la statale 80 prima del bivio per Campotosto, dopo aver impattato contro il guardrail nel tentativo di schivare in extremis l’ostacolo.

Si chiude così la vicenda giudiziaria per 3 dei quattro coinvolti, con Lino Marronaro che ha patteggiato 6 mesi di reclusione. E con il riconoscimento della mancata corresponsabilità a carico delle due donne, che nell’attività di famiglia si occupano del commercio dei prodotti, non del pascolo. Lo stesso da cui sarebbe fuggito l’animale prima di incrociare la direttrice della moto sulla quale viaggiava la vittima, che lasciò moglie e un bambino, oltre a padre, madre e fratello, tutti pronti a costituirsi parte civile il 6 novembre, quando comincerà il processo a carico dell’unico imputato anche per l’omessa custodia dell’animale, la cui condotta ha poi cagionato l’incidente e il decesso del 40enne, fino a configurare l’ipotesi di omicidio colposo da cui ora Rodolfo Marronaro dovrà difendersi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA