Danneggiata un’altra scuola
Nella notte i vandali mettono a soqquadro aule e uffici.
AVEZZANO. Incursione notturna nella scuola elementare di Borgo Angizia. I vandali sono entrati nell’edificio e hanno messo a soqquadro aule e armadi. E’ il quarto caso di raid vandalici nelle scuole della città in meno di un mese. Non si esclude che a portare a termine gli assalti notturni siano sempre le stesse persone. Su tutti i casi sono in corso indagini da parte dei carabinieri che stanno cercando indizi utili per accertare eventuali collegamenti.
L’IRRUZIONE. Quando le forze dell’ordine sono arrivati sul posto non hanno trovato segni di effrazione alle porte principali, ma all’interno della scuola era il caos. Con ogni probabilità i malviventi sono entrati dalle finestre o utilizzando le porte di sicurezza, le uniche a non essere protette dalle griglie di ferro. Probabilmente sono riusciti a forzarne una senza provocare danni. Alla fine sono andati via richiudendo la porta di sicurezza e lasciandola così come l’avevano trovata.
IL RAID. Una volta all’interno dell’edificio di via Cairoli, i ladri-vandali si sono diretti negli uffici amministrativi e hanno frugato negli armadi, forse convinti di trovare del denaro o oggetti di valore. Il loro tentativo, però, non ha portato frutti alla fine sono stati costretti ad andare via a mani vuote. Non sono riusciti ad entrare, infatti, nell’aula di informatica a causa della porta blindata. Da lì avrebbero potuto prelevare monitor e computer.
LA SCOPERTA. Ad accorgersi di ciò che era accaduto sono stati i dipendenti dell’istituto scolastico che ieri mattina, quando sono arrivati a scuola, hanno trovato gli armadi aperti e le aule sottosopra. E’ stato subito avvisato dell’accaduto il direttore della scuola, Berardino Franchi, e informate le forze dell’ordine. Da quanto accertato dai responsabili della scuola, non sarebbero stati portati via documenti dalla segreteria e dagli uffici.
LE INDAGINI. Sui furti nelle scuole che stanno interessando la città sono in corso indagini dei carabinieri. Non è escluso che tra i diversi casi ci sia un collegamento e che i raid vandalici siano stati compiuti dalle stesse persone. In diverse occasioni sono state rilevate delle impronte digitali che potrebbero appartenere ai malviventi. Nei prossimi giorni potrebbero essere eseguite delle comparazioni.
I PRECEDENTI. Il 22 ottobre scorso i ladri hanno portato via dalle scuole medie di via Corradini le donazioni destinate agli studenti terremotati, oltre a qualche migliaio di euro che i genitori dei 750 alunni avevano versato per assicurazioni e libretti delle giustificazioni. Sembra che i ladri sapessero perfettamente come muoversi all’interno dell’istituto e infatti sono andati dritti verso le stanze dove c’erano i soldi. Quattro giorni dopo è toccato all’istituto per l’Agricoltura «Serpieri», in via Santa Maria delle Case. Dopo aver forzato la porta d’ingresso, i malviventi si sono diretti negli uffici della segreteria, dove hanno trovato in una cassetta circa 800 euro in contanti. Non contenti, hanno rovistato e messo a soqquadro gli altri uffici, danneggiando mobili e gettando all’aria le suppellettili.
I malviventi avrebbero agito indisturbati nella notte tra venerdì e sabato. Giovedì scorso, infine, è avvenuto un raid vandalico nella scuola media «Luigi Marini», in via Bolzano, succursale della media «Vivenza». La banda, forse la stessa che ha fatto visita alle altre scuole, ha scassinato un distributore automatico di bibite e merendine e poi è andata alla ricerca di soldi, mettendo a soqquadro gli uffici.
L’IRRUZIONE. Quando le forze dell’ordine sono arrivati sul posto non hanno trovato segni di effrazione alle porte principali, ma all’interno della scuola era il caos. Con ogni probabilità i malviventi sono entrati dalle finestre o utilizzando le porte di sicurezza, le uniche a non essere protette dalle griglie di ferro. Probabilmente sono riusciti a forzarne una senza provocare danni. Alla fine sono andati via richiudendo la porta di sicurezza e lasciandola così come l’avevano trovata.
IL RAID. Una volta all’interno dell’edificio di via Cairoli, i ladri-vandali si sono diretti negli uffici amministrativi e hanno frugato negli armadi, forse convinti di trovare del denaro o oggetti di valore. Il loro tentativo, però, non ha portato frutti alla fine sono stati costretti ad andare via a mani vuote. Non sono riusciti ad entrare, infatti, nell’aula di informatica a causa della porta blindata. Da lì avrebbero potuto prelevare monitor e computer.
LA SCOPERTA. Ad accorgersi di ciò che era accaduto sono stati i dipendenti dell’istituto scolastico che ieri mattina, quando sono arrivati a scuola, hanno trovato gli armadi aperti e le aule sottosopra. E’ stato subito avvisato dell’accaduto il direttore della scuola, Berardino Franchi, e informate le forze dell’ordine. Da quanto accertato dai responsabili della scuola, non sarebbero stati portati via documenti dalla segreteria e dagli uffici.
LE INDAGINI. Sui furti nelle scuole che stanno interessando la città sono in corso indagini dei carabinieri. Non è escluso che tra i diversi casi ci sia un collegamento e che i raid vandalici siano stati compiuti dalle stesse persone. In diverse occasioni sono state rilevate delle impronte digitali che potrebbero appartenere ai malviventi. Nei prossimi giorni potrebbero essere eseguite delle comparazioni.
I PRECEDENTI. Il 22 ottobre scorso i ladri hanno portato via dalle scuole medie di via Corradini le donazioni destinate agli studenti terremotati, oltre a qualche migliaio di euro che i genitori dei 750 alunni avevano versato per assicurazioni e libretti delle giustificazioni. Sembra che i ladri sapessero perfettamente come muoversi all’interno dell’istituto e infatti sono andati dritti verso le stanze dove c’erano i soldi. Quattro giorni dopo è toccato all’istituto per l’Agricoltura «Serpieri», in via Santa Maria delle Case. Dopo aver forzato la porta d’ingresso, i malviventi si sono diretti negli uffici della segreteria, dove hanno trovato in una cassetta circa 800 euro in contanti. Non contenti, hanno rovistato e messo a soqquadro gli altri uffici, danneggiando mobili e gettando all’aria le suppellettili.
I malviventi avrebbero agito indisturbati nella notte tra venerdì e sabato. Giovedì scorso, infine, è avvenuto un raid vandalico nella scuola media «Luigi Marini», in via Bolzano, succursale della media «Vivenza». La banda, forse la stessa che ha fatto visita alle altre scuole, ha scassinato un distributore automatico di bibite e merendine e poi è andata alla ricerca di soldi, mettendo a soqquadro gli uffici.