De Angelis a casa, Passerotti commissario 

Il viceprefetto già al lavoro: «Darò continuità ai progetti in corso». E la minoranza bacchetta l’ex sindaco: governo autoritario

AVEZZANO. A palazzo di città è scattata la gestione commissariale: al timone del Comune, dalle 14.27 di ieri, si è insediato il viceprefetto, Mauro Passerotti, una vecchia conoscenza nella Marsica, dove ha amministrato per due volte il Comune di Celano. Accolto dal segretario generale Manuela De Alfieri, dai dirigenti Claudio Paciotti, Luca Montanari, Massimiliano Panico e dal presidente dell’Oiv, Piero Carducci nella pausa pranzo dei dipendenti, il commissario è subito entrato in azione con un mini-summit per raccogliere le prime indicazioni dai vertici amministrativi, in primis sul bilancio consuntivo, il primo atto da approvare, mentre sono scattate le procedure per la “sospensione” del consiglio comunale. Poi un passaggio veloce, break in un bar per un mini-ristoro e via verso la sede del Crua per l’inaugurazione della nuova sede universitaria di Giurisprudenza.
L’INTERVISTA. «Sono felice di tornare in Abruzzo, nella Marsica», ha affermato il commissario Passerotti, fino a qualche settimana a Montecorvino (Salerno), «che conosco abbastanza bene. Ringrazio il ministero per avermi assegnato una sede così importante, nonché il prefetto dell’Aquila per avermi scelto tra i tre nomi in lizza. Voglio subito rassicurare i cittadini che non sarà un anno sprecato: cercherò di dare continuità ai progetti in itinere in attesa della rielezione del consiglio e dell’insediamento della giunta comunale. Sarà un anno di lavoro intenso e di ascolto: per la risoluzione dei problemi è importante la conoscenza». Nella “prima fase di governo della città”, il commissario prefettizio, sarà in Municipio «quasi tutti i giorni. Poi si vedrà. Cercheremo comunque», ha concluso Passerotti, «di garantire la presenza per la risoluzione dei problemi. Appena avrò il quadro della situazione generale dagli uffici valuterò se sarà necessario un aiuto per portare avanti il lavoro e dare risposte».
MINORANZA AL CONTRATTACCO. Intanto, l’ex primo cittadino è stato duramente bacchettato, ieri, nella conferenza stampa di presentazione del documento a 14 firme, dai consiglieri Di Pangrazio, Di Berardino, Verdecchia, Gallese, Eligi, Carpineta e Babbo, che hanno battuto sul tasto del «governo autoritario, del non ascolto e del mercato delle poltrone che hanno decretato la sconfitta dell’amministrazione trasformista».
Archiviata la breve era del sindaco Gabriele De Angelis la minoranza confida nel commissario prefettizio per risolvere alcuni problemi su tappeto. Sul tavolo di lavoro, quindi, Passerotti troverà un elenco delle priorità messe nero su bianco dai 14 consiglieri (Donato Aratari, Mario Babbo, Cristian Carpineta, Domenico Di Berardino, Giovanni Di Pangrazio, Maria Antonietta Dominici, Francesco Eligi, Luigia Francesconi, Gianfranco Gallese, Marco Natale, Alessandro Pierleoni, Vincenzo Ridolfi, Leonardo Rosa e Roberto Verdecchia), che hanno decretato la fine della giunta De Angelis.
LE PRIORITÀ. «Salvaguardia del Tribunale in chiusura entro settembre 2020; riportare il mercato in centro; rimodulare il progetto pista ciclabile in centro; vigilare sulle procedure per l’annullamento d’ufficio delle sanzioni del T-red per il superamento delle strisce bianche; recuperare il milione di euro che la Gielle deve restituire al Comune; verificare gli incarichi legali al professor Bruno Capponi in relazione alle spese per i ricorsi elettorali; l’arbitrato sul “contratto di quartiere” e riapertura del centro».
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