Di Giamberadino si offre per salvare l’Angizia Luco 

Nominato presidente pro tempore, lunedì l’iscrizione al campionato d’Eccellenza Entro agosto il nuovo direttivo. Corsa contro il tempo per l’agibilità dello stadio

LUCO DEI MARSI. La squadra dell’Angizia Luco verrà iscritta al campionato di Eccellenza. Lunedì l’ufficializzazione. A salvare in extremis il club, finanziando la quota necessaria, è stata una cordata di imprenditori del posto radunati dalla sindaca Marivera De Rosa. Il presidente pro tempore designato è Fabrizio Di Giamberardino, imprenditore 41enne di Luco, titolare di una società edile specializzata in palificazioni, fondazioni e consolidamenti. Alla riunione che si è tenuta in Comune, tra l’amministrazione e la nuova papabile società, hanno partecipato anche alcuni ex dirigenti, i tecnici e una rappresentanza di tifosi. La scelta di un presidente reggente è stata obbligata dalla necessità di procedere agli adempimenti in tempi strettissimi e dalla contestuale assenza della maggior parte degli imprenditori che andranno a comporre la futura dirigenza. Segretario pro tempore è stato nominato Biagio Venditti. La squadra potrà contare anche su importanti appoggi esterni che hanno manifestato palese volontà di sostenere in modi e misure diverse questa nuova compagine societaria che andrà a definirsi. Si parla di una gestione completamente rinnovata, anche se secondo indiscrezioni trapelate potrebbe esserci qualcuno della vecchia guardia. Il primo incontro tra la futura dirigenza e i giocatori protagonisti del miracolo calcistico della passata stagione è in programma già per questa sera. Il presidente Di Giamberardino, in sinergia con De Rosa, accompagnerà la società in questa fase di transizione, fino alla nomina del direttivo che dovrà avvenire nel corso di un’assemblea convocata per il 5 agosto. Con il biglietto per l’Eccellenza in tasca, non resta che sciogliere un altro nodo: quello legato alla questione campo. Una nuova patata bollente per la sindaca De Rosa che si è già attivata nella ricerca dei fondi necessari alla realizzazione degli interventi e al conseguente ottenimento del certificato di agibilità. Un’ulteriore corsa contro il tempo per il Comune che dovrà scongiurare il rischio di giocare a porte chiuse non solo per la delusione di tifosi e simpatizzanti, ma soprattutto per le casse della nuova gestione societaria che conta anche sulla vendita di biglietti e abbonamenti.
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