Di Pangrazio: niente tasse a chi non ha soldi
Il sindaco annuncia che «non pagheranno i meno abbienti, i disoccupati e i pensionati sociali»
AVEZZANO. «Con il prossimo bilancio azzereremo le tasse ai disoccupati, ai non abbienti, ai pensionati sociali e in generale tutti coloro che sono in difficoltà economica».
Risponde così il sindaco Gianni Di Pangrazio alle accuse mosse dal coordinatore del Nuovo centrodestra, Massimo Verrecchia, secondo il quale il governo cittadino aveva innalzato le imposte fino al 150 per cento.
«Ad Avezzano quest'anno le fasce meno abbienti non pagheranno la Tasi sulla prima casa», ha continuato il primo cittadino, «la maggioranza ha voluto dare una risposta concreta ai ceti sociali più deboli, in maggiore difficoltà e anche se nel 2014 il governo centrale ci ha tagliato oltre 2 milioni di euro di trasferimenti statali (e ne taglierà altri 700mila del 2015), voglio dire ai miei concittadini che nessuno sarà lasciato solo. Anzi, ritengo che sia prioritario aiutare proprio chi è in difficoltà. Solo così potremo costruire vera inclusione sociale favorendo l'uguaglianza».
La Tassa sui servizi indivisibili, che riguarda tutti i servizi comunali come la manutenzione stradale e l'illuminazione comunale, verrà azzerata per pensionati, disoccupati e famiglie con un reddito basso proprio per non penalizzarle ulteriormente secondo una linea ben precisa voluta dall’amministrazione comunale.
«Anche se i trasferimenti dallo Stato diminuiscono, la nostra fiscalità locale non colpirà le fasce più deboli», ha concluso il sindaco Di Pangrazio, «questo per scommettere nella ripresa economica del territorio e sul futuro dei nostri giovani, sui figli delle famiglie in difficoltà».
Per compensare le minori entrate e garantire comunque i servizi l’amministrazione ha pensato di applicare «la solidarietà sociale perché chi ha di più oggi deve aiutare le tante persone che si trovano in difficoltà economica», ha concluso il sindaco. (e.b.)
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