"Diagnosi errata", medico a processo all'Aquila

Il 12 novembre in aula il noto oncologo Gian Paolo de Rubeis

L’AQUILA. Il giudice per le udienze preliminari del tribunale Giuseppe Romano Gargarella ha rinviato a processo il noto oncologo Gian Paolo de Rubeis, per una presunta diagnosi errata. Il processo verrà celebrato il 12 novembre.

La donna, una giovane di circa 30 anni, sarebbe stata rassicurata circa l’insorgenza di un tumore che, invece, sarebbe stato ben visibile, stando alle risultanze della parte civile rappresentata dall’avvocato Fabrizio Lazzaro.

La donna, pertanto, presentò una denuncia e questo dette l’avvio all’indagine culminata con il rinvio a giudizio. Prima di disporre il processo lo stesso giudice aveva ordinato una perizia a un radiologo e a un oncologo i cui esiti hanno indotto il giudice non già ad archiviare, ma a chiarire gli estremi di questa vicenda davanti al giudice unico.

Nel corso del procedimento penale lo specialista è stato assistito dall’avvocato di fiducia Carlo Peretti che si è opposto al provvedimento e che nel processo chiederà l’assoluzione del suo assistito.

Nella giornata di ieri erano previste altre udienze preliminari ma sono state rinviate ad altra data.

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