il racconto

Diego Bianchi «Il post sisma influenzato dalle due B»

L’AQUILA. Nel cartellone del Festival della partecipazione si sono alternati i vari “attori” del post terremoto. E non poteva di certo mancare Diego Bianchi, in arte Zoro, che più volte con le sue...

L’AQUILA. Nel cartellone del Festival della partecipazione si sono alternati i vari “attori” del post terremoto. E non poteva di certo mancare Diego Bianchi, in arte Zoro, che più volte con le sue docu-inchieste ha acceso i riflettori sull’Aquila per farla vedere non agli aquilani ma agli italiani. «Sono venuto qui un anno dopo il terremoto e ho girato un corto che ancora oggi è attualissimo», ha raccontato, «mentre arrivavo all’Aquila nei giorni scorsi riflettevo che negli ultimi anni è la città dove sono stato più volte. Lo skyline dell’Aquila è incredibile e ogni volta che ci torno mi fa sempre un certo effetto». Nel suo corto, proiettato venerdì sera, Zoro ha raccontato L’Aquila e il circo mediatico che subito dopo il sisma ruotava intorno alla città. «All’epoca c’erano le due B Bertolaso-Berlusconi che incredibilmente ho ritrovato qualche mese fa a Roma durante la campagna elettorale», ha continuato Zoro, «e c’era sempre qualche aquilano che li criticava. Il post-terremoto fu molto influenzato da queste due B ma era una cosa tutta aquilana, non aveva alcuna ripercussione sulla politica nazionale. Si sentiva solo qui. Anche oggi forse la politica ha la sua influenza ma si avverte meno». (e.b.)

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