Un'immagine della poetessa teramana Giannina Milli

L'AQUILA

Donati 500 documenti e lettere della poetessa risorgimentale Giannina Milli

L'epistolario, datato tra il 1847 e il 1888, custodito nella biblioteca “Melchiorre Delfico” di Teramo

L'AQUILA. Oltre 500 documenti tra lettere della poetessa risorgimentale Giannina Milli, autografi e spartiti musicali donati alla Deputazione Abruzzese di Storia Patria. La raccolta, datata tra il 1847 e il 1888, è stata messa insieme, ordinata e donata oggi (martedì 21 settembre) dal professore Candido Greco di Penne, Deputato di Storia Patria che ha al suo attivo molte pubblicazioni sulle vicende storiche e artistiche della sua città.

Giannina Milli, nata da famiglia artigiana teramana nel 1825, è stata un’affermata e versatile poetessa, di sentimenti patriottici, chiamata a tenere delle “Accademie poetiche” nelle principali città abruzzesi e italiane, da Napoli a Milano, da Torino a Firenze, da Brescia a Venezia. Alcune delle sue poesie sono state musicate da compositori a lei contemporanei. Questo patrimonio documentario va ad integrare il fondo relativo a Giannina Milli nella biblioteca “Melchiorre Delfico” di Teramo, e pertanto verrà subito messo a disposizione degli studiosi.