Turista disperso sul Gran Sasso, avanti con le ricerche: trovate tracce di animali

L’Aquila, il prefetto Di Vincenzo ha chiesto ai soccorritori di andare avanti con le operazioni in quota con la speranza di ritrovare il 44enne Karol Brozek. Battuta ancora la Valle dell’inferno. Sarà usato anche il cane Pirat
L’AQUILA. Le ricerche vanno avanti, nella speranza di trovare qualche elemento utile ai fini del ritrovamento di Karol Brozek, il polacco di 44 anni disperso sul Gran Sasso dallo scorso 19 novembre ormai. Questa almeno è l’indicazione, per ora. Ieri pomeriggio c’è stato l’ennesimo vertice in prefettura, presieduto dal prefetto Giancarlo Di Vincenzo, fresco di nomina come numero due della Polizia di Stato, assieme a soccorso alpino della Guardia di Finanza, Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico d’Abruzzo, carabinieri, polizia, vigili del Fuoco e Asl 1 con un dirigente del servizio prevenzione. Il prefetto ha chiesto ai soccorritori di proseguire nelle ricerche per vedere se ci sarà qualche elemento di novità. I vigili del Fuoco, a quanto pare, tenteranno di tornare in quota riportando come è già avvenuto nei giorni scorsi il cane di Brozek, Pirat, ritrovato nei pressi delle Fontari e dimesso dalla clinica veterinaria dopo le cure del caso. Nella prima ispezione, nonostante il cane abbia fiutato qualcosa, è apparso vigile, ma non è emerso nulla di significativo perché il trascorrere del tempo potrebbe aver cancellato le tracce. Ieri nuove ricerche nella Valle dell’inferno: trovate solo tracce di animali che poi in quota si perdono. C’è anche l’elemento del computer trovato nel camper noleggiato dal polacco per il viaggio in Italia che è stato restituito alla sorella Diana, da qualche giorno presente a Fonte Cerreto con l’amica Renata, per seguire le ricerche del fratello. Lei continua a sostenere che è ancora vivo e che va cercato con tutti i mezzi. Anche dall’esame del pc potrebbe emergere qualche spunto utile per le ricerche ma non si sa se il magistrato autorizzerà a scandagliare i dati presenti, nella speranza di avere qualche indicazione su un possibile itinerario di Brozek sul Gran Sasso. Nella giornata di oggi i vigili del Fuoco proseguiranno le ricerche utilizzando i droni per analizzare stazzi e rifugi in quota. Verrà insomma allargata l’area di ricerca con il sorvolo degli apparecchi telecomandati per escludere che Brozek possa essere fuori dall’itinerario presunto venuto fuori grazie ai segnali emessi dal Gps dell’orologio Garmin. Le ricerche si sono concentrate sull’area da dove sono partiti i segnali, anche dietro Monte Aquilana, ma finora il buio. Nessuna traccia di Brozek e del suo secondo cane.
