Ecco gli uomini di Cialente

Esecutivo con undici assessori, Arduini vice sindaco.

L’AQUILA. La nuova giunta comunale è da ieri sera operativa. Il sindaco Massimo Cialente ha firmato i decreti di nomina degli assessori che passano da sei a undici. Un esecutivo «rafforzato» ha commentato il primo cittadino «per poter gestire il gravoso compito dell’emergenza e della ricostruzione».

Confermati tutti gli assessori uscenti, come pure il passaggio di consegne, per quel che riguarda la carica di vice sindaco, da Roberto Riga (Pd) - che mantiene la delega all’urbanistica - a Giampaolo Arduini (Udeur). Tra i neo assessori, anche l’ex prefetto di Pescara Giuliano Lalli a cui il sindaco ha chiesto di occuparsi pure della semplificazione amministrativa e della trasparenza. Un «esterno», così come Vladimiro Placidi direttore del Consorzio dei Beni culturali. Unica donna in giunta, e si tratta di una conferma, l’assessore Silvana Giangiuliani che continuerà ad occuparsi del bilancio. I tre capigruppo consiliari «promossi», ovvero Giustino Masciocco (Sd) Arduini e Pietro Di Stefano (Pd) lasceranno il posto in aula a Fabio Ranieri, Alì Salem e Salvatore Placidi che entrerà in virtù della rinuncia di Massimiliano Cordeschi, primo dei non eletti dell’Udeur, confermato nell’incarico di direttore generale.

La necessità di ampliare l’esecutivo era emersa già mesi fa. Il sindaco aveva proposto una giunta istituzionale, ma quell’idea non aveva trovato consensi. Ora, dopo estenuanti trattative e una serie di rinvii, le nomine si sono materializzate. «È un esecutivo forte» ha detto Cialente «che sta incassando giudizi positivi. Mi corre l’obbligo di ringraziare tutti gli assessori, perché il compito che ci aspetta è molto gravoso. E lo sarà ancora di più dal primo gennaio, quando tutto ricadrà sulle nostre spalle. Molto importante è il rinnovato rapporto con il consiglio comunale e con le commissioni. Spero nella collaborazione forte dei presidenti, perché i compiti che ci attendono sono davvero tanti e importantissimi per il futuro della città». Cialente ha aggiunto di sentirsi rammaricato dalla mancata partecipazione di alcuni gruppi consiliari alla mobilitazione per le tasse, che ha visto il Comune in prima linea. «Ma ciò» ha concluso «non cambia il rapporto che intendo avere con tutte le forze politiche».