Emergenza scuole, firme per i Moduli provvisori

Gruppo di genitori della Mazzini-Fermi individua un’area antistante l’Iis Majorana Anche i presidi chiedono un incontro con il Comune. Il Pd difende il sindaco

AVEZZANO. È una corsa contro il tempo quella del Comune per assicurare tranquillità ai genitori dei bambini delle scuole della città. Dopo il faccia a faccia tra il sindaco Gianni Di Pangrazio e le famiglie, sono stati avviati nuovi controlli negli edifici scolastici comunali. Il rischio è che le verifiche coincidano con la ripresa delle lezioni prevista per lunedì 12. Intanto, è partita una petizione da parte dei genitori, che chiedono a gran voce l’installazione dei moduli a uso scolastico provvisori per ospitare gli alunni.

NUOVE VERIFICHE. Le immagini della scuola Capranica di Amatrice sono impresse nelle menti di tutti i genitori e per questo in molti sono andati a bussare alla porta della casa comunale e hanno chiesto maggiore chiarezza sulla stabilità delle strutture della città. L’amministrazione ha trasferito 220 bimbi della scuola “Mario Pomilio” nell’Istituto tecnico per geometri, nove classi della Don Bosco all’Istituto industriale, mentre la scuola di via Fucino e le sue dodici classi in via Pertini. I ragazzini che frequentano la Vivenza torneranno al Centro Noesis fino a dicembre. Per le altre, invece, sono stati avviati nuovi controlli, senza escludere di dover ricorrere a moduli o strutture alternative. Il problema, però, sono i tempi. Alla scuola media Corradini le verifiche sono fissate per venerdì 16, mentre la riapertura è prevista il lunedì precedente. Che cosa faranno i genitori?

PARLA IL PRESIDE. «Siamo tutti in apprensione», dichiara il dirigente scolastico Angelo Recina, «ma ci sono delle prassi istituzionali da rispettare e lo stiamo facendo. Abbiamo chiesto, insieme ad altri presidi, un incontro con l’amministrazione per capire come si stanno muovendo. Era già stato deciso di fare dei controlli, anche perché ho ricevuto la comunicazione 10 giorni prima del terremoto, e già in primavera era venuta l’Enea. La prossima verifica ci sarà il 16, noi però il 12 per legge dobbiamo riprendere le lezioni e non possiamo posticipare la riapertura perché non ne abbiamo la possibilità. La scuola Corradini, che ospita 330 studenti, è agibile, altrimenti non stavamo qui». Il Comune, che ne ha il potere, essendo proprietario delle strutture, potrebbe decidere di far slittare la ripresa delle lezioni nelle scuole per l’infanzia, primarie e medie. Ma per ora non è stato deciso nulla.

APPELLO DEL PD. Per il segretario del circolo del Pd, Giovanni Ceglie «ben vengano le domande di chiarimenti, ma visto il momento critico che viviamo serve equilibrio e senso di responsabilità, evitando di soffiare sul fuoco delle paure delle persone, bensì anteponendo sempre il colloquio allo scontro frontale. Al centro dell’attenzione del sindaco ci sono i suoi concittadini, le loro preoccupazioni e le loro necessità».

C’È LA PETIZIONE. Ieri mattina è stata avviata una raccolta di firme da un gruppo di genitori: chiedono di sistemare nel piazzale antistante l’Istituto industriale “Majorana” i moduli a uso scolastico in attesa della messa in sicurezza delle scuole. La raccolta di firme è partita dalle mamme e dai papà della scuola “Mazzini-Fermi” e poi è stata condivisa anche da quelli delle altre scuole. La proposta era stata già avanzata al sindaco che aveva annunciato di aver già richiesto dei preventivi per l’affitto dei moduli.

ALTRO INCONTRO. Proseguono gli incontri in tutte le scuole della città sul tema della sicurezza. Questa mattina alle 9 i tecnici comunali parleranno con i genitori della scuola Don Bosco di Borgo Pineta. Parte dei ragazzi è stata già trasferita nelle aule dell’Industriale. Resta il dubbio per le altre classi.

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