Eolico Coppo Volpe Sfida tra aziende per fare l'impianto

L'AQUILA. Oltre alla Fera srl altre aziende si stanno interessando alla montagna di Tornimparte per la costruzione di impianti eolici. Intanto le associazioni ambientaliste avvertono che l'unico progetto finora presentato è sotto osservazione.

Il crinale appenninico di Coppo Volpe e quello del Venubbio sopra a Tornimparte, fra i 1.420 e i 1.820 metri di altitudine, fa gola alle aziende dell'eolico. Oltre alla Fera, unica finora ad aver depositato, secondo gli ingegneri dell'Ufficio conservazione della natura della Regione Abruzzo, lo studio sull'impatto ambientale, ce ne sono altre che hanno messo l'occhio su questa porzione di montagna, appetibile perché fuori dalle aree protette, da cui pure è circondata, e perché ventosa.

La notizia la dà il sindaco, Antonio Tarquini. «Diverse imprese si stanno ancora interessando a quest'area per costruire un impianto eolico», spiega, «ma alla fine toccherà al Comune decidere a chi affidarlo fra quelle che avranno superato il giudizio dell'Ufficio per la valutazione dell'impatto ambientale e poi della Conferenza dei servizi. Decideremo in base ai vantaggi per il Comune e per i cittadini. Il nostro obiettivo è infatti sia ambientale che economico: useremo cioè i soldi che entreranno nelle casse comunali per aumentare i servizi». 

Intanto le associazioni ambientaliste stanno visionando lo studio preliminare della Fera. Per il Wwf Abruzzo è ancora presto per esprimere un giudizio.  «Lo faremo entro il 15 giugno», spiega il presidente, Camilla Crisante, «depositando le nostre osservazioni al comitato regionale del Via». Intanto anticipa: «Valuteremo in base alla localizzazione e allo studio fatto sulle rotte di uccelli e pipistrelli. Ma è giunto il momento che la Regione faccia una pianificazione certa dei criteri per lo studio che le aziende devono fare sull'impatto ambientale».

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