Esami da avvocato, i candidati sono 600

Presidente della commissione è Vittorio Masci di Sulmona. Le prove alla scuola della Finanza

L’AQUILA. Sono circa seicento i candidati, provenienti da tutto l’Abruzzo, che si presenteranno all’Aquila per l’esame di abilitazione all’esercizio della professione di avvocato. Il presidente della commissione principale sarà l’avvocato Vittorio Masci del Foro di Sulmona. Il luogo in cui si svolgeranno le prove scritte è, come al solito, la scuola della Guardia di Finanza a Coppito, dove si tengono in seguito al sisma del 2009. Prima di quella data la sede era il palazzo di giustizia del capoluogo di regione.

Si tratta di un esame che comunque risulta essere uno spauracchio visto che, per esempio, lo scorso anno a fronte di centinaia di candidati, i promossi agli orali furono solo 177. E qualcuno fu anche bocciato alla prova orale.

Del resto, promozioni di massa non ce ne sono mai state anche per via del fatto che si tratta di una professione inflazionata e, negli anni scorsi, si sono levate delle voci autorevoli che chiedevano un momentaneo stop delle prove. Ma va anche detto che, da diverso tempo, il flusso dei candidati è in calo fisiologico e spesso il numero degli iscritti è sensibilmente più basso di coloro che poi realmente si presentano all’esame.

All’Aquila, dunque, ci sarà lo svolgimento degli scritti che poi verranno corretti da una commissione di altra Corte d’Appello ancora da designare. Lo scorso anno gli elaborati furono corretti a Cagliari.

Chi supererà gli scritti (gli esiti si conosceranno a primavera 2017), sosterrà all’Aquila gli orali. Le prove, dunque, inizieranno martedì mattina e si concluderanno giovedì. Gli esami scritti riguardano il diritto civile e il penale oltre alla redazione di un parere che postula la conoscenza anche del diritto amministrativo. Le prove, come ogni anno, sono precedute dal rito della consegna dei codici in modo che si possa preventivamente verificare che nessuno dei candidati possa inserire documenti vietati.

La vigilanza, da sempre, è molto attenta e chi non è in regola rischia di essere espulso. In passato si sono verificati diversi episodi del genere e si è anche arrivati a un’inchiesta penale con una condanna di chi voleva aiutare illecitamente una candidata. Ma il tentativo non sortì alcun risultato, visto che la giovane venne bocciata prima ancora che si sapesse del tentativo truffaldino.

Gli esami da avvocato rappresentano una boccata di ossigeno per ristoratori e albergatori visto che, per non correre il rischio di arrivare in ritardo ed essere esclusi, i candidati, spesso con familiari al seguito, si trasferiscono per alcuni giorni all’Aquila.(g.g.)

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