avezzano, via mattarella

Escrementi di animali e rifiuti dentro un condominio

AVEZZANO. Rifiuti abbandonati, escrementi di animali e degrado, nei pressi di un condominio gestito dall’Ater, in via Piersanti Mattarella. Maria Antonia Flammini abita insieme a suo marito in un...

AVEZZANO. Rifiuti abbandonati, escrementi di animali e degrado, nei pressi di un condominio gestito dall’Ater, in via Piersanti Mattarella.

Maria Antonia Flammini abita insieme a suo marito in un appartamento concesso loro come abitazione popolare, 3 anni fa. Una nuova costruzione che si trova nella periferia nord della città, Circondato da spazi semiverdi utilizzati come parcheggi, in cui si trovano rifiuti abbandonati di ogni tipo. «Più volte», dichiara la signora Flammini, «abbiamo segnalato al Comune che molti di questi appartamenti sono stati presi, illegalmente, da numerose famiglie che ormai ci abitano da mesi. Nei garage del primo piano sono riversati numerosi materassi su cui alcune donne la notte si prostituiscono. Davanti all’ingresso razzolano galline e vengono lasciati sciolti cani che lasciano sporcizia ovunque». Un’altra emergenza segnalata è quella dell’ascensore. «Ogni anno», dichiara Flammini, «con la pioggia e con la neve, la stanza in cui è custodito il motore dell’ascensore si allaga e siamo costretti a togliere l’elettricità. Mio marito, che soffre di una malattia alle ossa, rimane per giorni chiuso in casa». Giovanna Montanaro, residente al quinto piano, dichiara: «Con i miei tre bimbi sono costretta a fare le scale, a piedi».

«Avevamo un amministratore», dichiarano le due donne, «che però, trovandosi spesso in difficoltà perché non riusciva a farsi pagare le bollette condominiali, alla fine ha rinunciato all’incarico. Abbiamo scritto una lettera indirizzata all’Ater e al Comune per sollecitare almeno la messa in sicurezza dell’ascensore.

«Sappiamo che lo stesso sindaco ha contattato l’azienda Ater ma nessuno è ancora intervenuto. Per il disagio legato alla cattiva tenuta dei cani, mi sono recata alla Polizia locale che però mi ha detto di rivolgermi all’ufficio Igiene della Asl che a sua volta mi ha rimandato all’ufficio veterinario, dove, infine, mi è stato detto che devo scrivere direttamente al sindaco». (m.t.)

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