Esplosione dopo una fuga di gas ad Avezzano: ci sono18 famiglie senza casa e sfollate

Sfiorata la tragedia. Scoppio al quarto piano durante la saldatura di una tubatura danneggiata Il Comune attiva il pronto intervento per alloggiare le persone evacuate. Oggi un nuovo sopralluogo
AVEZZANO. Le fiamme, il fumo, la puzza di gas. E la paura di decine e decine di residenti. Evacuati e costretti a trascorrere la notte fuori casa «in via cautelativa», come spiegato dai vigili del fuoco. La deflagrazione nel pomeriggio di ieri in un appartamento al quarto piano di una palazzina di via Ugo La Malfa. Poi il caos. Le famiglie si sono riversate per strada temendo conseguenze peggiori.
Giulio Bonanni, ex capitano della polizia locale di Avezzano, ormai in pensione, si è visto scorrere la vita davanti. Quando la sua cucina è esplosa si è sentito colpire in pieno volto dalla violenza del boato. Rintronato, ferito e incapace di mettere a fuoco cosa stesse accadendo, ha raggiunto la cucina e visto le fiamme prendere corpo. Abilmente disinnescate da uno degli operai al lavoro sulla fuga di gas segnalata dagli stessi residenti. Una volta messa in sicurezza la struttura e allontanati gli inquilini dell’edificio, i vigili del fuoco hanno lavorato per ore in cerca di soluzioni immediate. Solo poco prima delle 20 hanno comunicato alle 18 famiglie della scala B che non sarebbero potute rientrare.
L’ESPLOSIONE
L’origine dell’esplosione risale a sabato scorso. Durante i lavori di ristrutturazione del palazzo nell’ambito del Superbonus 110%, uno degli operai incaricato del fissaggio del cappotto esterno, ha involontariamente forato la condotta del gas. La fuoriuscita è stata immediatamente avvertita dai residenti, che hanno richiesto l’intervento urgente dei vigili del fuoco del distaccamento di Avezzano e dei tecnici dell’Italgas. Che nel fine settimana hanno eseguito diversi sopralluoghi per garantire la sicurezza dello stabile. Fino a che, nella mattinata di ieri, è stata rintracciata la fuga all’altezza del balconcino adiacente all’abitazione dell’ex capitano della municipale Bonanni. È stata quindi incaricata una ditta esterna di richiudere il foro. Durante i lavori di saldatura della tubazione, però, la terribile esplosione.
LA RICOSTRUZIONE
Stando ad una prima ricostruzione delle ragioni che hanno portato allo scoppio, sembrerebbe che il danneggiamento della condotta nella giornata di sabato abbia causato la dispersione del gas, che si è insinuato tra il cappotto e le pareti della palazzina. Fino a propagarsi sull’intera superficie. Per questo al momento della saldatura si è originata l’esplosione.
MOMENTI CONCITATI
La cucina alla stregua di una scena da film. I mattoni delle pareti riversi a terra. Misti ai calcinacci e alle stoviglie. Il tavolo piegato su se stesso, chino su un fianco, e la frutta rotolata sul pavimento. Tutti si sono premurati di accertarsi delle condizioni di Giulio Bonanni. Una volta raggiunto il cancello esterno, le famiglie evacuate hanno subito dato testimonianza di grande carattere. Mettendosi di lato durante il lavoro dei vigili del fuoco della società del gas. Restando in attesa per l’intero pomeriggio, nella speranza che il pericolo fosse cosa superata.
l’evacuazione notturna
Poco prima delle 20 i vigili del fuoco hanno comunicato alle famiglie della scala B che non avrebbero potuto fare ritorno a casa per la notte. Questione di cautela. E perciò sacrosanta. Il timore concreto è che nell’intercapedine venutasi a creare con l’installazione del cappotto possano essersi conservate ulteriori sacche di gas. Questo significa che in qualsiasi momento potrebbe innescarsi una seconda esplosione, anche in altri punti della palazzina. Il timore non vale, evidentemente, per gli appartamenti posti sul blocco A. Per ciascuna scala ci sono 18 abitazioni, per un totale di 36 famiglie. Il che significa oltre cento residenti, di tutte le età. Dai neonati alle persone anziane. Alcune con oggettive difficoltà motorie.
IL PUNTO DI EMERGENZA
Il Comune di Avezzano, appresa la notizia, ha disposto l’attivazione del pronto intervento. Ha messo a disposizione degli sfollati un luogo sicuro in cui pernottare. Oggi i vigili del fuoco, congiuntamente ai tecnici della rete, procederanno a nuovo sopralluogo per accertare la definitiva dispersione all’esterno del gas.