Federico-Pelino resa dei conti nel Pdl soltanto rinviata

L’ex sindaco: resto al mio posto. La senatrice: ne parleremo Di Ianni ha integrato la documentazione della lista esclusa

SULMONA. Campagna elettorale divisa e infuocata nel centrodestra. I mugugni in casa Pdl si stanno trasformando in richieste di rimozione del commissario cittadino del partito Fabio Federico. L'ex primo cittadino è accusato di aver rotto le trattative al momento della scelta del candidato sindaco. Una rottura che, di fatto, ha portato alla presentazione di due candidati: Luigi La Civita ed Enea Di Ianni. Finora non c'è nessun documento ufficiale ma nel Pdl c'è aria di resa dei conti, anche se tutto, probabilmente, sarà rimandato alla fine della campagna elettorale.

«Se sarò rimosso dal mio incarico o se qualcuno mi chiederà conto del mio operato», tuona l'ex sindaco Federico «allora sarà la volta che mi toglierò qualche sassolino dalla scarpa. Inoltre, qualcuno mi dovrà spiegare perché durante le elezioni politiche l'attuale vice coordinatore provinciale del partito, Donato Di Cesare, ha fatto campagna elettorale in favore della lista Rialzati Abruzzo senza che nessuno sia intervenuto per impedirglielo». Al riguardo, l'ultima parola aspetta ai vertici regionali, ma nonostante la situazione di rottura la senatrice Paola Pelino cerca di buttare acqua sul fuoco. «Non è il momento di fare polemiche», interviene la parlamentare, «abbiamo davanti una campagna elettorale che non sarà facile. Sulla posizione di Federico sarà il partito a decidere. Certo è che, da parte sua, è stato commesso un grave errore. La città ci ha chiesto un segnale di rinnovamento e discontinuità che noi abbiamo ascoltato. Federico e gli altri, invece», sottolinea la senatrice, «hanno preso le distanze. È stato lo stesso Federico, con il suo operato, ovvero costituendo liste che non sono rappresentative del Pdl, a prendere le distanze dal partito e non viceversa».

Intanto, il candidato sindaco Di Ianni insieme al suo staff ha integrato la documentazione relativa alla lista "Alleanza per Sulmona" che, al momento, è stata esclusa dalla competizione da parte della commissione elettorale circondariale. In particolare, era stata sollevata un'irregolarità sull'autenticazione delle firme in sostegno della presentazione della lista. «Abbiamo, a nostro avviso, sanato la posizione», afferma il candidato sindaco Di Ianni, «e restiamo in attesa della decisione definitiva della commissione elettorale circondariale, che dovrebbe avvenire entro pochi giorni. In ogni caso, la nostra campagna elettorale sta procedendo e non sarà certo penalizzata dall'esclusione di una lista». La presentazione della lista "Alleanza per Sulmona", sabato mattina, era stata molto movimentata. Ai due delegati, infatti, era stato impedito di entrare in Comune perché arrivati dopo mezzogiorno, che era il termine ultimo. L'arrivo dei carabinieri aveva garantito, però, il ritorno alla calma e la possibilità di presentare la lista. Una situazione che ha confermato quanto sia tesa l'atmosfera in questa campagna elettorale. Infine, ieri mattina, è arrivata la prima rinuncia da parte di una candidata alla carica di consigliere comunale. Si tratta di Maria Pellegrini, candidata nella lista Sulmona Democratica della coalizione Sulmona Unita, in sostegno del candidato sindaco Fulvio Di Benedetto. La Pellegrini ha tenuto a precisare che la rinuncia è stata fatta per sopraggiunti motivi personali.

Le candidate donne, ora, scendono a 120 su un totale di 314 aspiranti consiglieri comunali. Da quest'anno, il consiglio comunale sarà composto da 16 consiglieri, invece di 20, e la giunta da quattro assessori al posto di sette.

Chiara Buccini

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