i «ragazzi» di padre casimiro

Festa per la rimpatriata dello Sporting club Tof

L’AQUILA. I «ragazzi» di padre Casimiro Centi, coloro che in tempi diversi sono state le colonne portanti dello Sporting Club Tof, si sono ritrovati per ricordare i tempi andati e onorare la memoria...

L’AQUILA. I «ragazzi» di padre Casimiro Centi, coloro che in tempi diversi sono state le colonne portanti dello Sporting Club Tof, si sono ritrovati per ricordare i tempi andati e onorare la memoria di chi non c’è più.

Lo Sporting, che aveva sezioni nel calcio, tennis tavolo, e pallavolo, si sviluppò nella seconda metà degli anni Cinquanta intorno alla figura del frate francescano, con sede nel complesso monastico di San Bernardino.

Ieri, su iniziativa di Fernando Vaccarelli, Vittorio Prato, Francesco Centofanti, Fernando Vignini, Mario Maccarone, c’è stato il quarto raduno.

L’iniziativa, che ha avuto un grande successo e ha consentito di rinverdire frequentazioni ormai lontane, si è articolata in più fasi. Si è iniziato con una messa nella parrocchia di Santa Rita per onorare i tanti personaggi che hanno fatto la storia di questo sodalizio sportivo e che sono scomparsi. A cominciare dal presidentissimo Paolo Olivieri, ma anche Giancarlo Chiodi, Marino Bon, Umberto «Tanà» De Nuntiis, oltre, ovviamente, a padre Casimiro e altri ancora come Pietro Piselli che fu il primo allenatore dello Sporting nel 1958, anno di fondazione della polisportiva rossoblù. Poi il foltissimo gruppo si è trasferito nell’auditorium «Sericchi» dove c’è stato un convegno su quello che è stato il ruolo del sodalizio nei quattro lustri nei quali ha operato. Un’attività non solo sportiva ma valida anche sotto il profilo educativo tenendo impegnati i giovani (si tratta di centinaia di persone), in iniziative sane. Per l’occasione è stato anche presentato un libro e proiettato un filmato sul sodalizio aquilano. La comitiva si è poi trasferita in un ristorante aquilano per l’immancabile cena sociale. Poi l’arrivederci al quinto raduno.

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