Fiera, stand fino a Corso sud

Anche i negozianti di Porta Napoli coinvolti nell'evento

SULMONA. Trentacinque gazebo, per 22 produttori locali, che esporranno e venderanno la loro merce dall'inizio alla fine di corso Ovidio. È la nuova fiera dell'Assunta, targata Alessandro Angelone, assessore alle Attività produttive che inaugura quest'anno una manifestazione completamente rinnovata.

Le bancarelle abbandoneranno viale Roosevelt per privilegiare il corso. L'appuntamento è per il 16 e 17 agosto prossimi. Dopo anni di polemiche e timori sulla riuscita dell'evento, che si rincorrevano fino agli ultimi giorni utili, l'unica fiera commerciale cittadina cambia del tutto volto. Da quest'anno la fiera sarà gestita dal Comune, come prevede un regolamento del 2002, che la giunta ha rispolverato. 

Negli anni scorsi la fiera veniva gestita dall'associazione Area 51, in collaborazione con le associazioni di categoria. L'assessore Angelone, invece, operando un taglio netto col passato, ha accolto le proposte presentate della ditta di eventi Euforie di Valentina Latini, giovane sulmonese che si occuperà di fornire gli stand e curare la loro distribuzione. I banchi saranno tutti coordinati in bianco, per creare un effetto visivo omogeneo ed ordinato.

Sugli stand troveranno finalmente posto i prodotti tipici della città e del territorio che i visitatori potranno"assaggiare" e se vorranno acquistare.  Si andrà dall'aglio rosso ai formaggi di capra e mucca, dai dolci della tradizione al miele, dal vino all'olio, passando per le coperte tipiche, le porcellane e i monili artigianali. Oltre ai prodotti tipici, la principale novità della fiera di quest'anno è la distribuzione lungo tutto il corso delle bancarelle.

Motivo di polemiche e contrapposizioni negli anni passati fra i commercianti del lato nord e quelli del lato sud della strada più centrale della città. Proprio in quest'ultima parte del passeggio cittadino, che volge all'arco di Porta Napoli, saranno una decina gli stand dei vari produttori. L'assessore Angelone, poi, intende coinvolgere i negozi e i bar, attraverso la possibilità di esporre la loro merce e mettere tavolini all'esterno.  «Stiamo valutando se sarà possibile non far pagare l'occupazione di suolo pubblico in quelle due giornate» spiega Angelone «non so se ci riusciremo, ma anche in caso negativo invitiamo i commercianti e i ristoratori a partecipare comunque».

La due giorni di shopping sarà allietata anche da sei gruppi musicali locali, che saranno distribuiti lungo i principali punti del corso. «Vogliamo organizzare una fiera che sia davvero della città» sottolinea l'assessore «per questo abbiamo puntato su prodotti tipici e produttori locali. In più vorremmo coinvolgere i commercianti e i ristoratori».  La spesa totale per il Comune ammonta a 10mila euro, in cui sono compresi anche gli oneri per la Siae. Come da tradizione non si dicono soddisfatte le associazioni di categoria che in settimana si incontreranno per fare il punto della situazione e mandare una serie di proposte all'amministrazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA