Fontecchio: residenti alle prese con gli orsi, incontro ravvicinato per due donne e una bambina

E’ accaduto in pieno giorno: l’animale è stato messo in fuga dalle grida di terrore
FONTECCHIO. Ci risiamo, l'orso continua a girare indisturbato all'interno dei centri abitati della valle subequana. Nelle ultime settimane ha fatto razzie di galline in due pollai a Goriano Valli, uno a Fontecchio e uno a s. Lorenzo di Beffi. Ma domenica scorsa, in pieno giorno a Fontecchio, la scorribanda dell'orso stava per diventare molto pericolosa per una giovane mamma e la sua bambina di appena due anni che verso le ore 15,30 si trovavano fuori casa insieme alla nonna. Non appena gli astanti si sono accorti della presenza del plantigrado che si era avvicinato fino ad una decina di metri, le urla delle donne, hanno fatto si che l'animale si allontanasse.
Fortuna? Buona sorte? Una circostanza, quella di incontrare un orso, sulla quale, nessuno può dare certezze. Fatto sta che tutte le popolazioni della vallata sono spaventate, non si è più sicuri neanche di entrare o uscire di casa. Le nostre mamme, le nostre sorelle e i nostri anziani, oramai devono rinunciare anche alla passeggiata fuori casa. Siamo all'assurdo. Solo una quindicina di giorni fa, era l'imbrunire, nella periferia di Fontecchio, mentre il proprietario era in casa, ha sentito graffiare sulla porta e aprendo l'uscio, (forse il rumore della serratura) ha notato che l'orso che si stava allontanando.
La gente non ne può più: le istituzioni, la politica, le autorità competenti, nessuno fa nulla. Viviamo un epoca dove fa più notizia e si da più risalto ad un animale che muore o soccombe per cause involontarie (vedi i due orsetti affogati alla montagna di Scanno) che le persone che muoiono per incidenti dovuti alla fauna selvatica. Un dato che non frega niente a nessuno, in quanto la vita di un umano ormai vale meno di quella di un animale.
Le statistiche ci dicono che in Italia ci sono tra le dieci e quindici vittime all'anno sulle strade causate da incidenti con animali vaganti, cinghiali, cervi ecc. Noi non ci fermeremo nel denunciare i possibili rischi che le nostre popolazioni stanno subendo e farlo presente a chi di dovere qualora ci dovesse scappare il morto.
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