la cerimonia

Fuga di Mussolini, ricordate le due vittime del raid nazista

L’AQUILA. In occasione del 73° anniversario del blitz dell’esercito tedesco che portò alla fuga di Mussolini dalla prigione del Gran Sasso, il Centro Turistico ha ricordato ieri due militari...

L’AQUILA. In occasione del 73° anniversario del blitz dell’esercito tedesco che portò alla fuga di Mussolini dalla prigione del Gran Sasso, il Centro Turistico ha ricordato ieri due militari aquilani, Giovanni Natale e Pasquale Vitocco, che persero la vita in quel contesto. A Fonte Cerreto sono state scoperte, alla presenza di autorità civili e militari, due lapidi commemorative intitolate ai due Caduti.

Il tutto avvenne il 12 settembre del 1943 quando truppe naziste di terra salirono verso Fonte Cerreto in appoggio all’operazione aerea che grazie agli alianti portò molti militari dell’esercito di Hitler a due passi dall’albergo dove era prigioniero il duce del fascismo. Come è noto i carabinieri a guardia di Mussolini non reagirono e il duce fu prelevato senza problemi. A valle, invece, dove evidentemente non erano arrivati ordini di desistenza, i tedeschi non esitarono a uccidere, sulla strada che da Assergi sale verso Fonte Cerreto, il carabiniere Giovanni Natale. Colpito a morte anche la guardia forestale Pasquale Vitocco, che fu visto fuggire, fu inseguito e ferito. Morì in ospedale. Si trattò di un tragico errore come riconobbero anche i tedeschi. Vitocco non stava andando a chiamare rinforzi, ma solo a proteggere la sua famiglia.